Sindacati su centro salute mentale


Sulmona – I sindacati Nursind e CISAL-FPC – dice una nota – hanno appreso che il Centro di Salute Mentale ed il Centro Diurno Psichiatrico di Sulmona verranno temporaneamente spostati “in extremis” nello “scatolone giallo” della Zona Artigianale-Commerciale di Via Lamaccio, vicino alla ex sede provvisoria della Croce Rossa. Lo “scatolone giallo” è una struttura su tre piani costruita come centro di formazione
professionale a servizio della zona artigianale-commerciale con fondi per lo
Sviluppo Economico e che non può essere destinato ad altro uso.
Questa soluzione provvisoria trovata “in extremis” dimostra la incapacità dell’
Azienda ASL Avezzano-Sulmona-L’Aquila – prosegue la nota – di dare risposte logistiche ed organizzative serie e concrete alle esigenze degli operatori e degli utenti
della salute mentale della zona peligno-sangrina.
La soluzione adombrata non tiene conto del benessere dei pazienti e della
lotta continua contro lo stigma che ogni giorno si combatte, è strutturalmente
inadeguata, non è centrale alla città, non è facilmente raggiungibile e non è
servita adeguatamente da mezzi pubblici, è isolata dal cotesto della vita
cittadina, è esposta ad atti vandalici e delinquenziali, squalifica l’azione
terapeutica equiparandola ad una banale “officina della mente” mettendola in
una zona artigianale,.
La soluzione di sistemare, anche solo temporaneamente, i locali del CSM di
Sulmona presso lo “scatolone giallo” della zona artigianale-commerciale non ci
trova d’accordo perché inadeguata, squalificante, decentrata, indegna per l’
azione assistenziale verso i malati mentali.


08 Settembre 2014

Categoria : Cronaca
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