Elezioni:PdL sfilacciato,sinistra in agguato


4f2700b61524c852[1]L’Aquila – Il PdL sembra ancora in alto mare per le scelte dei candidati alle prossime elezioni del marzo 2010. Se per quella a sindaco di Chieti l’orientamento pare puntare su Di Primio, benchè non vi siano ancora certezze e ufficilità, per la provincia dell’Aquila non c’è niente di certo. Una sfilacciatura totale. Come per i sindaci di diversi importanti comuni dei tanti in cui si voterà per le amministrative.
A parlare, in un’intervista rilasciata oggi, è il sen.Fabrizio Di Stefano , che conferma il nome di Di Primio per la corsa al Comune di Chieti. E L’Aquila? Il nome di Del Corvo, marsicano, è circolato con insistenza sui giornali, ma Di Stefano non sembra propenso a dare conferme. E’ ancora tutto da definire e “il PdL può mettere in campo diversi nomi”, ma non ha deciso nulla. Una parola mettere d’accordo le tante anime di un partito litigioso in cui tanti big locali tentano solo di camminare sulla testa dei loro rivali. Pare tramontata l’idea di scegliere un candidato aquilano, e sono per ora solo gli aquilani a reclamarlo. Chi conta nel PdL tenta ovviamente di spingere un proprio amico, e di tenere salda la coesione territoriale della propria zona elettorale. La Marsica, probabilmente, sconta anche il proprio grande peso elettorale in ogni competizione, in cui sempre la contiguità con L’Aquila nella medesima provincia, ha contato molto. E tanto più conta in questa stagione di dopo-sisma a tutto spiano. Chi sta in una botte di ferro, sotto il profilo delle scelte per le candidature, è il centrosinistra, che da tempo ha indicato senza tentennamenti Stefania Pezzopane, valida presidente uscente, continuamente sotto le luci dei riflettori (non solo locali) negli ultimi mesi. Batterla non sembra facile a nessuno che capisca minimamente di politica. E il solo modo di preparare un’offensiva capace di colpire la presidente, a suo tempo indicata dai grandi giornali nazionali come “first lady” nel dopo-terremoto, sarebbe stato mettere a punto strategie e soprattutto candidature di prestigio e di peso, frutto di scelte ampie e condivise. Esattamente al cento per cento il contrario di ciò che ha saputo fare il PdL. Alle elezioni mancano metà dicembre 2009, gennaio e febbraio 2010. Con l’inverno di mezzo, che certo non favorisce alcuna situazione organizzativa e strategica. Che nel centrodestra non allignino poderosi strateghi pare a molti palmare ed evidente…
E il gruppo che fa capo a Mimmo Srour, chiaramente sceso in campo benchè silenzioso? Studia le mosse degli altri, e
affila le armi. Inutile sprecare voci, visibilità, e fare chiasso. Meglio i fatti.


11 Dicembre 2009

Categoria : Politica
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