Anziano morto, una nigeriana fermata
Montesilvano – C’è una giovane nigeriana coinvolta nelle indagini sulla morte dell’uomo di Spoltore, ex dirigente calcistico della sua città , trovato esanime in ascensore. La procura ha iscritto nel registro degli indagati per l’ipotesi di omicidio preterintenzionale la straniera, che avrebbe avuto una colluttazione con Donato Pangierella, 74 anni, in un edificio di via Cerrano. Più tardi, la donna è stata arrestata.
Nella colluttazione la donna avrebbe spinto, facendolo cadere, l’uomo ritrovato poi morto in ascensore, con una ferita al capo. Addosso aveva i suoi soldi, quindi non si sarebbe trattato di una rapina. Origine della lite, si ipotizza, un disaccordo tra i due, forse a proposito di una prestazione sessuale. In mattinata la nigeriana è stata interrogata a lungo. Secondo una sommaria ricostruzione, avrebbe dichiarato che l’uomo le aveva fatto profferte sessuali, degenerate in una lite, durante la quale Pangierella sarebbe caduto. La donna e un suo conoscente lo avrebbero deposto nell’ascensore, richiamato poi ai piani inferiori. La ferita alla testa sul Pangierella non sarebbe stata sufficiente a causarne il decesso. Cause naturali? Lo chiarirà l’autopsia. Per ora, i sospetti più gravi riguardano la nigeriana.
Non c'è ancora nessun commento.