Qui Pescara
(di Stefano Leone)
(PESCARA) MERCATO ITTICO: “AL VIA IL BANDO PER L’ASSEGNAZIONE DI TRE MAGAZZINI”
Al via il bando per affidare la concessione di tre magazzini presso il Mercato Ittico all’Ingrosso, diverse le grandezze: 18,10 mq, 32,80 e 42. Le domande dovranno pervenire entro il 15 settembre e potranno essere consegnate a mano presso l’Ufficio di Protocollo Generale del Comune o spedite per posta tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. Vanno indicate generalità, domicilio fiscale, codice fiscale e attività, il numero di accreditamento agli acuisti presso la struttura, l’indicazione del magazzino, l’attestazione del possesso dei requisiti, insussistenza di cause ostative, documenti di identità, attestato del pagamento dei diritti di istruttoria e recapiti. Entro 10 giorni dalla scadenza il Comune formulerà le graduatorie e la procedura per procedere all’assegnazione. “Il bando è un passo importante per la struttura – sottolinea l’assessore al Commercio Giacomo Cuzzi – perché generano economia positiva per la resa della struttura e permettano anche agli operatori di avere un luogo dove operare. La prossima settimana licenzieremo anche il bando per affidare delle postazioni rimaste inutilizzate all’interno del mercato ittico al minuto per sfruttare tutte le potenzialità. Stiamo puntando sull’efficienza della struttura, anche riattivando una serie di passaggi che attengono alla sicurezza come installazione di telecamere, funzionalità dei cancelli e pulizia all’interno e queste “piccole” operazioni stanno dando risultati a vantaggio sia dell’utenza che degli operatori”.
(PESCARA) ALESSANDRINI SU EXPÉ: “IL COMUNE FINO AD OGGI SULL’EXPÒ 2015 È STATO ASSENTE”
In maggio ho avuto modo di incontrare a Pescara il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, una delle cose che mi hanno colpito di quell’incontro è stata la sua domanda su cosa la città stesse facendo per l’Expò 2015, in quanto a Milano nulla era giunto in proposito fino ad allora. Stiamo parlando della vetrina internazionale più importante al mondo per un territorio, di un evento che offre spazio, ribalta e occasioni a città e a tutto ciò che di rappresentativo c’è dentro e intorno, ma a Milano nulla risultava di Pescara, contrariamente ad altre città che si erano date da fare con grande anticipo. Eppure esserci per Pescara era allora ed è oggi il minimo. Esserci, malgrado i tempi che corrono, è necessario perché l’economia si riprende anche in questo modo e perché l’Expò significa mettere in evidenza in una vetrina eccezionale non solo le tipicità del territorio, ma chi le produce, le promuove, l’indotto che hanno dietro. Con Expé ci proveremo come città capofila di una serie di eventi che avranno come temi: pesce azzurro, pecorino di Farindola e Olio, individuati con la Regione. Perché il progetto, come detto presentandolo, è un contenitore da costruire insieme ad altri enti locali, Provincia, Comuni e presidi territoriali compresi; insieme a rappresentanti di categoria e operatori del mondo del food; insieme a portatori di culture enogastronomiche anche attraverso l’organizzazione di mostre, convegni, degustazioni fra Roma, Milano e Pescara, prima e durante l’esposizione. Expé è il biglietto da visita degli eventi pensati per la settimana dell’Abruzzo dentro l’Expò che invece sarà appannaggio della Regione: ogni capoluogo abruzzese si sta organizzando, mancavamo noi al tavolo delle iniziative. Abbiamo stanziato il minimo, 5.000 euro per il 2014, per avviare un ragionamento sui temi dell’Expò e consentire al Comune di cominciare a svolgere il suo ruolo propositivo che avrà compimento nel 2015, con uno stanziamento che riguarda l’individuazione di una figura, ove non sia reperibile tra le risorse umane dell’Ente, non che dia consigli a distanza ma che “lavori” sull’evento, che sia del posto, produca idee, che curi tutta l’organizzazione delle iniziative scelte, pubblicità e logistica compresi. Com’è successo con la delibera, daremo trasparenza a tutto il percorso e ci riserveremo, inoltre, di coprire detto importo ricorrendo a sponsorizzazioni o risorse provenienti da altri enti e da privati, attivando risparmi. Ma era un impegno che andava preso per assicurare comunque la presenza in quel contesto, che ci sembra non debba essere ancora ignorato com’è successo negli anni scorsi e come qualcuno chiede, sperando forse nella paralisi cittadina. Le polemiche sono solo strumentali, di sicuro non faranno crescere la città, così come non è accaduto negli ultimi cinque anni e soprattutto non le consentono di recuperare l’importanza che deve avere su piani nazionali da cui è del tutto sparita. Confrontiamoci sui risultati che otterremo, ci sembra che in passato, per operazioni meno evidenti di quanto lo sia la presenza della città ad una manifestazione mondiale qual è l’Expò 2015 e in momenti che avrebbero richiesto austerità con le spese, chi ci ha preceduto non abbia dato esempio di amministrazione virtuosa.
(PESCARA) IL SINDACO: “SARÒ FELICE DI STRINGERE LA MANO AI TRE RAGAZZI CHE HANNO INSEGUITO LO SCIPPATORE SULLA RIVIERA”
Mi ha molto colpito la notizia dei tre ragazzi che l’altra notte hanno inseguito uno scippatore e hanno restituito il maltolto al legittimo proprietario. Un gesto di grande coraggio, ma soprattutto di grande umanità quello che ha spinto i ragazzi ad agire e a portare fino in fondo il recupero, inseguendo lo scippatore finché non è stato recuperato lo zaino che aveva sottratto poco prima. Da sempre ho confidato nella forza e nel coraggio dei giovani, credo che puntare su queste qualità sia necessario per far crescere la società e migliorarla. I fatti di cui parliamo confermano ancora una volta questa consapevolezza, provata in tante occasioni di confronto e scambio avuti proprio con platee di giovani. Sarò felice di conoscere i ragazzi interpreti di questa storia a lieto fine e stringere loro la mano a nome della città, per ingraziarli di un gesto carico di senso civico. Un gesto che, spero, sia esempio per le nuove generazioni e monito per la comunità perché manifesti la sua fiducia e la sua vicinanza alle generazioni più giovani e al difficile futuro che dovranno costruire.
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