Corte appello, FI ha perso la testa
L’Aquila – A L’AQUILA DICE UNA COSA, A PESCARA UN’ALTRA – NON SEMBRANO COERENTI PERO’ NEPPURE GLI ALTRI PARTITI, PD INCLUSO – “La politica aquilana non ha piu’ un peso reale nelle dinamiche abruzzesi. Non sono bastati i due ordini del giorno approvati dal Consiglio Comunale dell’Aquila e le rassicurazioni del sindaco Cialente a difesa della Corte d’Appello”. Lo ha detto in una nota il Consigliere comunale Luigi D’Eramo.
“Infatti i Consiglieri Comunali di Pescara dei gruppi di Forza Italia, NCD, e PD – ha aggiunto – hanno votato l’approvazione di un ordine del giorno che prevede l’istituzione della Corte d’Appello a Pescara. Accade dunque che gli stessi partiti a L’Aquila si esprimono in modo ed a Pescara in un altro.
Non mi appassionano, in questo momento, le incoerenze dei renziani, ma quelle del centro destra si. Mi domando come sia possibile che i vertici provinciali e regionali di Forza Italia e NCD sfregino con tanta facilita’ la credibilita’ politica dei colleghi Consiglieri Comunali Guido Liris (FI) e Alessandro Piccinini (NCD). E’ evidente – afferma sempre il consigliere di minoranza – che principalmente in Forza Italia sia necessaria una riorganizzazione che preveda uniche posizioni su i tanti problemi che quotidianamente la regione vive. Nel caso specifico e’ urgente e necessario che il partito di Berlusconi si esprima nella sua interezza a difesa della Corte d’Appello dell’Aquila.
Il Presidente regionale di Forza Italia Nazario Pagano dimostra ancora una volta di non avere una leadership in grado di governare il maggior partito dell’opposizione e soprattutto il suo imbarazzante silenzio fa emergere l’assenza di una visione progettuale su cui lavorare”.
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