Epilettica senza cure: farmaci introvabili
L’Aquila – Sanità carente, qualche volta terribile per chi è sfortunato o si trova in situazioni particolari e rare. Sanità che nega aiuto ad un malato solo – come abbiamo riferito ieri – o che confina al terzo piano una disabile, perchè non si riesce a far costruire un ascensore, come abbiamo riferito due mesi fa.
Ma anche sanità che nega la sopravvivenza ad un malato di epilessia, forse solo per risparmiare soldi o per non aver saputo intervenireadeguatamente.
Su questo caso si sofferma un consigliere regionale.
Porre fine alle difficolta’ che incontrano i pazienti epilettici nel reperire i farmaci salvavita necessari alla cura della loro patologia. E’ la richiesta avanzata dal Consigliere regionale del PD Luciano Monticelli, che prende spunto dal caso di una ragazza di Roseto degli Abruzzo che soffre di crisi epilettiche. “L’unico farmaco che produce effetti benefici e al quale la famiglia ricorre – spiega il Consigliere regionale – e’ il ‘Micropan’, che deve essere somministrato all’occorrenza, ogni volta che si manifestano i sintomi delle crisi epilettiche. Vale a dire, mediamente, almeno due volte alla settimana.
Il punto e’ che questo medicinale viene distribuito ‘con i contagocce’ nelle farmacie, risultando spesso introvabile, con tutte le ovvie conseguenze per la ragazza e la sua famiglia. E si tratta di una situazione comune a moltissimi altri malati. Per questo chiedo un intervento deciso per risolvere un problema che ritengo francamente inammissibile in una societa’ civile come la nostra”.
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