Marsica, dalle parole si passi ai fatti


L’Aquila – FI E M5S DICONO LA LORO – “Dai proclami si passi ai fatti e lo si faccia rapidamente, perche’ la Marsica non puo’ permettersi il lusso di aspettare”. Cosi’ Gianluca Ranieri ed Emilio Iampieri, consiglieri regionali del Movimento 5 stelle e di Forza Italia, commentano l’esito dell’incontro che i sindaci della Marsica hanno avuto ieri sera con il presidente della Regione Luciano D’Alfonso presso la sala consiliare del Comune di Avezzano. “L’esclusione della Marsica dai benefici previsti dalla legge 107/3c ha gia’ prodotto effetti devastanti – sottolinea Iampieri – perche’ le aziende che, in virtu’ di tali agevolazioni, avevano manifestato la volonta’ di investire sul nostro territorio, c’e’ il rischio che ora dirotteranno altrove i loro progetti e, nello stesso tempo, chi gia’ viveva una crisi difficile, come la Cartiera, ha visto precipitare la propria situazione anche in virtu’ delle scellerate scelte fatte dalla Giunta regionale”. Dello stesso tenore le dichiarazioni di Gianluca Ranieri che rimarca una volta di piu’ “come la differenza di trattamento tra L’Aquila e la Marsica, generera’ proprio quelle distorsioni di competitivita’ che le direttive europee sugli aiuti di stato in deroga vogliono evitare”. Su una cosa, poi, i rappresentanti di Forza Italia e del Movimento 5 Stelle concordano pienamente: “sulla necessita’ di fare fronte comune per fronteggiare un’emergenza che ogni giorno si fa piu’ drammatica per un territorio a lungo depredato di fondi, uffici e competenze. I progetti ci sono e i sindaci della Marsica hanno dimostrato grande concretezza nel proporre interventi urgenti e fattibili, ma se, al di la’ delle narcotizzanti dichiarazioni del presidente D’Alfonso, dovessero trascorrere mesi o peggio anni prima che gli stessi possano essere finanziati, molto probabilmente si arrivera’ fuori tempo massimo. Bene, infine – concludono Ranieri e Iampieri – l’attenzione riservata all’agricoltura, risorsa importante e autentica vocazione del nostro territorio, ma non e’ sufficiente rafforzare le strutture viarie di collegamento con Roma e Pescara per rilanciare il settore primario. Bisogna potenziare la formazione e quindi il rapporto con l’universita’, affinche’ l’agroindustria possa vincere le sfide della competitivita’ e attrarre nuova occupazione”.


04 Settembre 2014

Categoria : Cronaca
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