Psicologia: il cibo “spazzatura” modifica l’autocontrollo umano
(a cura di Flavio Colacito – psicopedagogista). Molte volte sentiamo parlare del cibo e di come esso andrebbe assunto per evitare il sovrappeso, meno frequentemente ci si chiede quali siano i suoi rapporti con la psiche e come esso riesca a modificare la volontà di una persona, inducendo talvolta a comportamenti pericolosi per la salute. Un’ alimentazione basata su hamburger, patatine fritte e dolci a volonta’, potrebbe affievolire gradualmente l’appetito per i cibi adatti ad uno stile di vita alimentare sano. A dirlo è un studio della University of New South Wales (Australia), divulgato sulla rivista Frontiers in Psychology. Alcune sperimentazioni condotte sui ratti avrebbero dimostrato che una nutrizione basata su cibi ad alto contenuto di grassi e ipercalorici non solo produrrebbe un aumento di peso corporeo, ma annullerebbe contemporaneamente il desiderio di mangiare cibi sani. I ricercatori sono dell’avviso che tali risultati spieghino come il consumo eccessivo di cibi non sani comporterebbe parallelamente la graduale modificazione dei comportamenti riguardanti la persona, minando il suo autocontrollo nel tempo e spingendola a mangiare senza regole. “La cosa interessante di questa scoperta – ha affremato Margaret Morris, che ha curato lo studio – e’ che se la stessa cosa accade negli esseri umani, mangiare cibo spazzatura puo’ cambiare le nostre risposte a segnali associati con premi alimentari. E’ come quando si e’ appena mangiato il gelato per pranzo e se ne ha ancora voglia quando si sente il furgone del gelato passare”.
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