Acqua per la vita, case per vivere

Chieti – Si terrà domani presso la Taverna del Peperoncino (ore 21.30) la cena di beneficenza organizzata dall’agenzia teatina di Solo Affitti, in collaborazione con LVIA, Associazione Internazionale di Volontariato Laico, nell’ambito del progetto “Acqua per la vita – Case per vivere”. L’evento è finalizzato alla costruzione di un pozzo d’acqua potabile che permetterà di migliorare le condizioni di vita di circa 500 abitanti di alcuni villaggi poveri della Valle della Nouhao (Burkina Faso) nell’Africa occidentale.
Alla cena, che ha un costo simbolico di 35 euro, saranno presenti rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni di categoria, professionisti e imprenditori locali, che potranno dare il loro contributo al raggiungimento dei 15.000 euro con cui finanziare gli interventi idrici previsti. Il progetto prevede, fra le modalità per raggiungere l’obiettivo, anche l’acquisto di manufatti realizzati da artisti africani e versamenti diretti. Nella giornata di domenica 13 dicembre, infatti, Solo Affitti allestirà nel centro storico di Alanno (CH) uno stand all’interno dei Mercatini di Santa Lucia dove sarà disponibile per il pubblico (con un contributo di 23 euro) un batik, l’esclusivo manufatto in cotone e cera che rappresenta scene di vita quotidiana realizzato dall’artista del Burkina Faso Zoungrana Ernest.

“L’appuntamento di Chieti – afferma Silvia Spronelli, Presidente di Solo Affitti – il secondo quest’anno dopo Cervia ci permette di portare avanti un progetto benefico il cui scopo è salvare la vita di molti abitanti delle zone occidentali dell’Africa. La solidarietà nasce dal bisogno di condividere e magari trasmettere un po’ della propria fortuna a persone meno fortunate e la nostra azienda vuole mostrarsi sensibile a iniziative che hanno obiettivi solidali e non di solo profitto. La scelta di collaborare con LVIA, associazione benefica che opera da quarant’anni nei paesi del sud del mondo, è dovuta alla natura dei loro progetti che coinvolgono direttamente ed attivamente la gente del posto, responsabilizzandola e rendendola a pieno partecipe delle opere che si vanno a realizzare”.

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