Forestale arresta latitante romeno in cantiere
L’Aquila – Un latitante romeno, ricercato su mandati di cattura internazionali da Interpol e altre polizie, è stato arrestato dalla forestale in un cantiere di Coppito per costruzione degli appartamenti antisismici. E’ la prova della superficialità e dell’approsimazione con cui le frontiere italiane lasciano passare tutti, come colabrodi, e con cui si compiono i successivi controlli sugli immigrati. Che possono chiaramente andare, venire e anche lavorare ben pagati come nel caso aquilano. La forestale, impegnata in silenzio come tutte le altre forze dell’ordine nei controlli antimafia, ha pazientemente e scrupolosamente ricostruito la storia dell’uomo, B.T., di circa 40 anni, scoprendo cosa aveva da nascondere: molto. Pare sia ricercato per gravi reati di lesioni contro le persone, in base ad un’inchiesta di un tribunale del suo paese, la Romania. Fuggito, era facilmente entrato in Italia e lavorava nel cantiere antisismico a L’Aquila.
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