Riforma scuola targata Giannini: addio supplenze, meritocrazia tra i docenti


( a cura di Flavio Colacito – psicopedagogista). Renzi si dice pronto a varare una riforma della scuola epocale che vedrà l’eliminazione dell’annoso problema riguardante le supplenze, almeno così come sono sempre state utilizzate nel sistema scolastico per lungo tempo. Lo ha sottolineato con orgoglio ieri il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, con un intervento durante un dibattito al Meeting di Comunione e Liberazione in corso a Rimini. “Le supplenze – ha detto – vanno riconsiderate perche’ si sa gia’ dall’inizio dell’anno scolastico quali sono i posti da sostituire stabilmente. “I supplenti non saranno eliminati fisicamente – ha ironizzato Giannini – come vedrete”. L’obiettivo e’ quello di “ragionare in termini di organico funzionale e non di organico di diritto che si distingue dall’organico funzionale”. “E’ l’uovo di Colombo che chi lavora nella scuola conosce da tempo, ma che nessun governo ha avuto il coraggio di affrontare direttamente perche’ significa prendere coscienza che le supplenze non fanno bene ne’ a chi le fa ne’ a chi le riceve”. Inoltre, ha spiegato il ministro, e’ chiaro sin “dall’inizio dell’anno con molta precisione quali sono i posti da coprire stabilmente ma c’e’ un meccanismo perverso che ci trasciniamo da decenni che non ci consente di lavorare se non con l’organico di diritto e quindi di riempirlo attraverso le graduatorie”. Per Giannini l’intera riforma legata a questo aspetto “significa prendere con molta consapevolezza e determinazione questo aspetto come uno degli aspetti prioritari per una rivisitazione del sistema educativo italiano”.


26 Agosto 2014

Categoria : Attualità
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