BPER, si trasferiscono cassette sicurezza

L’Aquila – (Foto: il palazzo della Cassa di risparmio nel 1882) – Le cassette di sicurezza degli utenti della banca BPER, che da tempo ormai ha preso il posto in Abruzzo della Cassa di risparmio dell’Aquila e della Banca popolare Lanciano-Sulmona, dovranno essere svuotate perché probabilmente saranno trasferite altrove. Non è dato sapere se in una diversa sede locale della banca o in un’altra località. Gli utenti sono stati informati mediante una lettera raccomandata cartacea e invitati a recarsi in banca, dove riceveranno istruzioni e comunque dovranno svuotare le cassette di sicurezza del loro contenuto. La comunicazione non usa mezzi termini e dà tempi alquanto ristretti. Se entro settembre gli utenti non avranno provveduto personalmente, la BPER in presenza di un notaio procederà alla forzatura delle cassette e al loro svuotamento. Ovviamente, dei contenuti recuperati in tal modo verrà garantita la custodia. La comunicazione è pervenuta per raccomandata agli interessati nei giorni scorsi e la prima scadenza è la fine di agosto. Il mese delle ferie per molti, dunque un adempimento che pone dei problemi.
La BPER dice di dover eseguire interventi nell’edificio centrale in corso Vittorio Emanuele, gravemente danneggiato dal sisma. Molto di più di quanto si sia lasciato credere negli anni scorsi, evidentemente. E danneggiato anche nelle “sacrestie” che custodiscono casseforti e cassette di sicurezza.
Cosa strana, visto che il grande edificio aveva subito una profonda ristrutturazione negli anni precedenti, era stato rinforzato con dosi massicce di cemento armato. Non a sufficienza, evidentemente, il che suscita interrogativi e dubbi su certi interventi che hanno caratterizzato diversi edifici nel centro aquilano in passato. Se si pensa, anche con ironia, che a San Francisco in California – ieri – un terremoto gemello di quello aquilano persino nell’ora della scossa più forte (le 3 e 31 del mattino) non ha danneggiato gli edifici maggiori, ma solo quelli più piccoli, vengono tante domande. E ci si chiede dove e come abbiamo vissuto fino al 2009…
Comunque, chi ha cassette di sicurezza è avvertito e deve muoversi con una certa celerità.