Festival: attori, precari di lusso
Vasto – “Siamo precari di lusso” ha dichiarato Valeria Solarino, ospite della terza serata della diciannovesima edizione del Vasto Film Festival. “Ogni volta girando un film entriamo in un mondo dal quale usciamo quando finiscono le riprese, senza sapere se e quando ci sarà un nuovo ruolo”. La bella ha forse dimenticato che, spesso, gli attori e i divi del cinema – sicuramente precari – sono appunto… di lusso, in quanto guadagnano somme sovente astronomiche. Quindi, precariato per modo di dire… Inoltre un precario non di lousso guadagna anche 500 euro al mese di spesso viene sbattuto fuori, anche se è bravo e meritevole.
Qualche diffiderenza con il mondo del cinema ci sarà pure.
Valeria Solarino, bella, intrigante, interprete di tanti ruoli ha così descritto sinteticamente il suo lavoro di attrice, ricordando la sua carriera che l’ha vista interprete di ruoli più disparati con registi dalla cifra inconfondibile pur nelle profonde diversità di ciascuno. Da Roberto Andò, all’attuale compagno Giovanni Veronesi, che l’accompagnava sul palco, ripensando ad una carriera in crescendo ruolo dopo ruolo. Per la seconda volta ospite della città di Vasto oggi ad accompagnarla, si fa per dire, il prorompente eloquio, di marcato accento toscano di Giovanni Veronesi, che ha catturato la scena raccontando aneddoti della sua collaborazione con Carlo Verdone e disegnando i caratteri dei due interpreti dei film in programma al festival durante la terza serata.
“Fabio De Luigi (Una donna per amico) è comicità pura –ha dichiarato il regista- grande improvvisatore in scena, simpatico ed istrionico. Elio Germano (L’ultima ruota del carro) un professionista meticoloso e pignolo, un attore all’americana. Ma con tutti e due un gran bel rapporto di collaborazione e di lavoro. Un lavoro che farei anche gratis, anche se l’industria del cinema mette in ballo tanti capitali che è giusto abbiano il loro ritorno”.
L’autore, sceneggiatore e regista è arrivato a Vasto per la prima volta documentato su alcuni aspetti della città. “Ho mangiato e apprezzato il brodetto –ha dichiarato- sottraendosi al confronto con il caciucco alla livornese ed ha dimostrato di conoscere tanto della vita cittadina,
“Tante volte ho sentito dire: sul’autostrada sono passato per Vasto, adesso che ci sono mi rendo conto di quanto valga la pena fermarvisi. Sarò un vostro testimonial in Toscana. Ai due ospiti la statuetta della Bagnante, consegnate dal consigliere regionale Mario Olivieri e l’assessore comunale Anna Suriani che ha invitato Giovanni Veronesi a girare un prossimo film Vasto al termine della serata condotta, come consuetudine da Guido Barlozzetti e Paola D’Adamo.
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