CACCIA SI SCONTRANO IN VOLO E PRECIPITANO TRA ABRUZZO E MARCHE
L’Aquila – (Immagini da Sky tg24) – L’INCIDENTE TRA VALLE CASTELLANA E L’ASCOLANO – Due caccia militari, probabilmente dei Tornado, sono precipitati sui Monti della Laga, versante est, una trentina di km a ovest di Ascoli Piceno, dopo esseri scontrati in volo addestrativo. Nello scontro in volo fra i due jet, alcuni frammenti infuocati sono precipitati anche nei boschi ricadenti nel comune di Valle Castellana, in territorio teramano, a confine con Ascoli Piceno. Si sono generati diversi focolai che i vigili del fuoco di Teramo hanno domato in poco tempo mettendo in sicurezza le aree. Una squadra di vigili del fuoco e’ partita da Teramo a supporto dei colleghi marchigiani. Dalle prime notizie, ostacolate dal solito riserbo militare, non è possibile sapere se i piloti abbiano fatto in tempo ad eiettarsi, o se vi siano stati dei feriti a terra a causa dell’impatto. Pare siano stati rilevati segnali emessi dai sedili eiettabili, il che farebbe supporre che almeno qualcuno abbia tentato di lanciarsi fuori dagli aerei. Secondo quanto si apprende dalle autorità di Ascoli, in contatto con protezione civile e istituzioni, potrebbero esserci quattro piloti dispersi. Dalla zona in cui sono caduti frammenti e rottami non sono giunte – fino alle 18 – richieste di soccorsi o allarmi.
IL TORNADO – Se si tratta di velivoli Tornado, si tratta di cacciabombardieri capaci di volare 1.500 km orari, ala a geometria variabile secondo le esigenze e la velocità di rotta, bireattori, impiegati in diversi conflitti, dotati di armamento convenzionale o di armamento missilistico aria-terra, o, si ritiene, anche di armamenti più sofisticati e non convenzionali. Durante gli addestramenti i velivoli di solito non sono armati. In Italia sono di base a Ghedi.
Sono caccia, in parte anche italiani, acquistati a partire dal 1982, uno dei quali fu perso dall’esercito italiano in Irak durante la guerra del golfo. A bordo il comandante Bellini e l’ufficiale aquilano Cocciolone, che si salvarono entrambi eiettandosi. L’equipaggio è infatti formato dal pilota e dal navigatore, e le voci circa le quattro persone disperse nell’incidente di oggi fanno pensare proprio ad aerei con equipaggi di due persone.
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