L’amatriciana? E’ eco-bio ad Amatrice
Amatrice (Rieti) – SI PUO’ FARE CON PRODOTTI A CHILOMETRO ZERO – (Foto: una storica versione in bianco con pappardelle, e la classica in rosso con i bucatini) – Pasta, pomodoro, pecorino e guanciale: tre “p” per uno dei primi piatti più noti al mondo. Il 30 e 31 agosto Amatrice celebra la specialità che l’ha resa famosa a ogni latitudine con la 48esima edizione della “Sagra degli spaghetti all’amatriciana”. Già, non tutti sanno che la ricetta originale era in bianco ma ad Amatrice hanno sposato la moderna versione al pomodoro.
Come sempre a fare la differenza saranno le materie prime, tutte rigorosamente provenienti dai produttori locali, per un’amatriciana “a chilometro zero”; un modo per valorizzare le eccellenze della zona e contribuire a ridurre l’impatto sull’ambiente, grazie all’abbattimento delle spese di trasporto e delle emissioni nocive nell’atmosfera. Sarà infatti anche un’eco-amatriciana, perché tutta la festa è stata organizzata per ridurre al minimo l’impatto ambientale: bandita la plastica, le stoviglie saranno in materiali biodegradabili e verrà organizzata una raccolta differenziata dei rifiuti per smaltire in loco e nella maniera più corretta tutti i residui. E anche i celiaci, grazie allo stand con la pasta senza glutine, potranno salutare il mese di agosto gustando questa prelibatezza.
Teatro della manifestazione sarà il caratteristico centro storico di Amatrice, vestito a festa per l’occasione e arricchito con stand enogastronomici dove si potranno assaggiare ed acquistare i migliori prodotti della tradizione laziale e sabina in particolare. Nota in tutto al mondo soprattutto per la sua pasta, in realtà Amatrice è un piccolo gioiello tutto da scoprire. Grazie alla sua particolare collocazione geografica – in provincia di Rieti ma al confine fra Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo, in una zona strategica di passaggio tra l’Adriatico e il Tirreno – il paese è stato per tanti secoli teatro di innumerevoli avvenimenti storici. Un glorioso passato che ha lasciato tracce importanti come la Torre Civica del XIII Secolo, la Chiesa di Sant’Agostino con le sue torri campanarie, il portale tardo gotico e gli splendidi affreschi, e altre architetture religiose degne di nota.
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