Cialente: “Da Bertolaso sincerità e affetto” – Mantini: “Un tradimento del Governo”

L’Aquila – (di Massimo Cialente, sindaco dell’Aquila) – Conosco perfettamente, e apprezzo, gli sforzi che il commissario Guido Bertolaso sta conducendo, insieme con il sottosegretario Letta, per assicurare ai cittadini del cratere giustizia e un trattamento uguale a quello di altri italiani che hanno conosciuto tragedie simili.
So che lo sta facendo con sincerità, affetto e passione, anche perché, e lo ha affermato più volte, il terremoto dell’Aquila è la tragedia più grave che ha colpito il nostro Paese negli ultimi 100 anni.
Temo però, sperando vivamente di sbagliare, che anch’egli stia incontrando le stesse difficoltà e le stesse contraddizioni governative che, in base a notizie acquisite anche alcune ore fa, non vedono ancora alcuna rassicurazione che gli sforzi di Bertolaso e di parte del Governo, nonché la nostra mobilitazione, possano avere buon esito.
Per questo invito ad una mobilitazione generale che non abbia carattere e connotazioni politiche, ma sia piuttosto una battaglia civile in difesa dei nostri diritti.

TRADIMENTO DEL GOVERNO – (di Pierluigi Mantini, deputato UDC) – Purtroppo il mio allarme non era infondato, il governo sta tradendo gli impegni solenni assunti con l’Aquila e con i cittadini del terremoto, anche sul fisco.
Abbiamo il dovere di insistere con tenacia e di provare ad avere almeno giustizia fiscale con il prossimo decreto sulla nuova governance della ricostruzione. Come diceva Voltaire “l’illusione è il primo dei piaceri”.
Però non sarà una manifestazione in più fuori Montecitorio a cambiare le cose. Ho già proposto alle forze produttive della provincia dell’Aquila di far sottoscrivere le loro sacrosante richieste anche ai presidenti nazionali di categoria, da Emma Marcegaglia a Guglielmo Epifani. La ricostruzione dell’Aquila non è un problema locale ma nazionale.
Ed ho già proposto alle forze produttive della mia città di usare la golden share che è nelle loro mani: la dichiarazione di fallimento dell’intervento del governo, al di fuori dalle polemiche politiche.
Non è accettabile né serio, manifestare fuori dal parlamento e poi scodinzolare dietro Berlusconi ad ogni visita in città.
L’autocritica di Bertolaso sui M.A.P., realizzati solo per metà, fa onore a lui ma non a noi, che ne subiamo le conseguenze.
Berlusconi non pensi neppure di trascorrere il Natale a L’Aquila, come annunciato, prima di aver rispetto gli impegni.
È il momento delle responsabilità per tutti.

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