Trovati i quattro scouts smarritisi – Stranamente, non avevano cellulari e smartphone?

L’Aquila – MINORENNI CIRCOLAVANO NEI BOSCHI PIU’ FITTI – UNA STRANA VICENDA TUTTA DA CHIARIRE – (Foto: la grotta Vaccamorta di Tornimparte) – Davvero strano che i ragazzi e i ragazzini trascorrano gran parte della loro vita appiccicati agli smart phone e agli ipad, che invece sono… inutilizzati o assenti quando servirebbero.
E’ una domanda tanto logica, quanto ovvia alla luce dell’ennesima “avventura” in montagna. Ieri sera quattro ragazzini, pare degli scouts, tra i 15 e i 16 anni lasciano un campo base (ma dei minorenni non dovrebbero essere tenuti d’occhio?) e si inoltrano nei boschi fitti ed estesi sui monti tra Lucoli e Tornimparte. Una zona vasta e impervia anche per i residenti, i boschi degli antichi carbonari.
Ovviamente perdono l’orientamento e alle 22 nessuno li ha ancora visti tornare.
Allarme, concitazione e mobilitazione di un imponente apparato di soccorso con decine di uomini, tante divise e tanti loghi, mezzi, luci, voci autoritarie che danno ordini, un’infinità di telefonini e radio walkie-talkie, e così via. Qualche ora dopo ecco i ragazzini, rifugiati nei pressi della grotta di Vaccamorta, un percorso classico per gli escursionisti. E’ la grotta notissima ai geologi e agli studiosi, per il suo abnorne livello di radioattività naturale. Un argomento che si preferisce oscurare o tenere in sonno…
Domandine: quanto è costata questa operazione di soccorso che si poteva e doveva non rendere necessaria? I ragazzi minorenni possono allontanarsi e inoltrarsi tra i boschi quando vogliono? Davvero strano. Ma la domanda principale è un’altra: neppure uno dei quattro aveva uno smartphone o un cellulare? Incredibile, mentre è lecito chiedersi con quale raziocinio siano stati lasciati partire, se erano privi di telefonini.
Sulle montagne tra Lucoli e Tornimparte un comunissimo paleolitico cellulare (il nostro, otto anni di vita) “prende” sulla rete TIM tranquillamente ed è normalmente utilizzabile.
Insomma, meno male che è finita bene. Ma è evidente che spesso i guai molta gente li cerca. Naturalmente, a spese della collettività.