Il maxipresepe della Mimosa
Pìzzoli – C’è chi, pur nel disagio del periodo in cui stiamo vivendo nel cratere aquilano, ha trovato il tempo, il cuore e anche la bravura di mettere su uno straordinario presepe di 50 metri quadrati: lo si può ammirare nel piazzale antistante il ristorante pizzolano La Mimosa, uno dei “santuari” della cucina marinara dalle nostre parti. Toni e i suoi collaboratori del ristorante, hanno costruito il maxipresepe usando pietre, breccia, carta colorata, legno e acqua. Una meraviglia di abilità e pazienza, che attira gli sguardi dei clienti del locale e dei passanti. Sicuramente uno dei presepi più belli che sia possibile visitare in questo stralunato Natale aquilano dell’anno infausto 2009. Ma la voglia di rialzarsi, la fiducia e il coraggio che fanno guardare al futuro con un pizzico di speranza, hanno la meglio, e Toni non molla: tanta gente per la sua cucina molto apprezzata, tanta gente ad ammirare il suo presepe fatto di cose semplici e genuine, come fu, forse, quello vero di 2009 anni fa, sotto la cometa e le stelle di un cielo cobalto. Insieme con i tanti presepi spuntati ovunque, gustiamoci quello della Mimosa: tutto l’anno si va lì per star bene, spensierati, e per nutruire il corpo con un buon bicchiere di vino. Adesso, a Natale, Toni offre un aperitivo speciale per farci anche riflettere: rinascere adesso è essenziale. Come quella notte in cui venne al mondo un bambino un po’ particolare, che avrebbe “fatto” gran parte della storia umana. (Nella foto di Gianfranco Cocciolone il presepe della Mimosa)
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