D’Alfonso: ecco come usiamo il tempo
Pescara – COSE FATTE NEI PRIMI 60 E COSE DA FARE NEI PROSSIMI 40 GIORNI – Precisare come si e’ spesa la “risorsa tempo” nei primi 60 giorni di mandato, dal momento della proclamazione, avvenuta il 13 giugno fino ad oggi. Ha motivato cosi’, il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, la conferenza stampa tenuta stamani.
“Mancano 1740 giorni alla fine della legislatura – ha detto – e renderemo misurabile come abbiamo dispiegato le nostre tre grandi risorse: tempo, capacita’ normativa e finanziaria”. Il Presidente enucleando i 28 punti ha dichiarato: “Su una cosa mi dovete dare ragione: non abbiamo dedicato un minuto al litigio interno, mai una riunione inconcludente, introversa per superare i problemi che noi abbiamo autoprodotto”. D’Alfonso ha aperto il dettagliato elenco parlando di infrastrutture: “Per la prima volta abbiamo stabilito le priorita’ e abbbiamo detto che la Fondovalle Sangro e’ la priorita’ in assoluto”. Tale opera e’ ora inserita nello sblocca cantieri del Governo nazionale, cosi’ come in questo strumento e’ pure inserita una importante dotazione per i depuratori abruzzesi e il Presidente sta lavorando per ottenere ulteriori fondi per i depuratori minori. D’Alfonso ha ricordato i 25 milioni della banda larga ma questa volta “porteremo un supplemento di valore perche’, unici in Italia, avremo la direzione dei lavori e la collaudazione e non come accaduto fino ad ora per quelli convinti di comperare un castello e ritrovarsi con un pettine”. Censura del Presidente anche per le partecipate che ha definito “colonie egizie titolari di nascondimento, dove, siccome non ci sono le opposizioni, e’ facile fare la spesa facile, e pure il debito facile, l’assunzione facile. Le partecipate sono prosecuzione dell’Ente regione cui spetta il compito di ricerca, formazione, attrazione di investimenti”. Il Presidente ha accennato alla riforma amministrativa: la riduzione del 50 per cento dei capi dipartimento, la figura del commissario realizzatore, e ha citato i 34 milioni per realizzare la pista ciclabile da San Salvo a Martinsicuro cui si aggiungera’ un supplemento di dotazione del 10 per cento “per poter veramente appaltare i lavori e a settembre avremo il cronoprogramma per realizzare il sedime del cantiere” sapendo che la Regione vorra’ vantare, sul piano turistico, la pista ciclabile piu’ lunga, quando si estendera’ a pettine sui sedili fluviali e sui vecchi tracciati.
I PROSSIMI 40 GIORNI – Oltre ad illustrare i risultati raggiunti nei primi 60 giorni di attivita’, il presidente della giunta regionale Luciano D’Alfonso si e’ soffermato stamani sulle cose da fare nei prossimi 40 giorni, per arrivare alla soglia dei cento giorni di lavoro. E ha annunciato in primo luogo, “una legge che consenta autorizzazioni ‘a presa diretta’ per le imprese che vogliono investire e creare lavoro”. Proprio sul fronte economico e dello sviluppo, il presidente ha ribadito la volonta’ di “essere veloci, perche’ sul piano economico siamo in guerra e non possiamo ignorare nessun segnale che possa provenire dalle imprese”. C’e’ un dato che preoccupa e incita all’azione: “Siamo privi, ha detto D’Alfonso, di 90 mila opportunita’ di lavoro e servono strumenti straordinari per la vita delle imprese”. Da qui la “road map” dei prossimi 40 giorni: “Approvare e rendere operativa una legge che precisi l’immediatezza amministrativa della Regione; permettere ai cittadini abruzzesi di valutare l’azione amministrativa dell’ente; ripristinare la regola della programmazione come elemento essenziale per la crescita politica e economica della regione stessa”. In questo senso, D’Alfonso ha confermato che “entro la fine d’agosto il Documento di programmazione economico e finanziaria della Regione verra’ adottato dalla Giunta e presentato in Consiglio a settembre”. Il presidente della Giunta regionale ha anche voluto indicare il ruolo politico che si appresta a recitare l’Abruzzo in ambito nazionale e in sede di Conferenza delle Regioni. “Abbiamo recitato un ruolo fondamentale e decisivo nell’elezione del presidente Chiamparino, in linea del resto con le indicazioni del partito, e allo stesso Chiamparino ho chiesto per l’Abruzzo il recupero di un’occasione persa nel tempo: il ritorno all’interno dei tracciati tecnologici delle reti europee Ten. E’ impensabile che l’Abruzzo, il Molise e una parte della Puglia settentrionale rimangano fuori da questa grande occasione di sviluppo”. Altro punto che la giunta regionale dovra’ affrontare riguarda la procedura di indagine avviata dall’Europa sugli aiuti alle imprese aquilane per il terremoto 2009. Chiara la strategia di D’Alfonso: “Mi costituisco in avvocato battagliante e battagliero per difendere le ragioni di quelle imprese. Difenderemo le ragioni delle imprese aquilane; sulle richieste del Governo nazionale e dell’Europa non saremo semplici camerieri che ricevono corrispondenza. L’ultima cosa che possiamo fare e’ uccidere le imprese dopo che sono state uccise le abitazioni”. I prossimi giorni di lavoro coincideranno con importanti cambiamenti in ambito sanitario. “La mia figura di commissario straordinario per la Sanita’ sara’ una figura apolitica, cioe’ di semplice esecutore delle richieste del governo nazionale, atteggiamento indispensabile per uscire dalla procedura di commissariamento. Una volta usciti – ha aggiunto il presidente della giunta regionale – una volta che la Regione torna nella pienezza della programmazione sanitaria, faremo nascere un tavolo di monitoraggio”. Nella sua lunga conferenza D’Alfonso ha chiarito con nettezza la Regione che vuole, assolutamente operativa, in grado di “abbattere i problemi”, e ha sottolineato la sua contrarieta’ alle “letterine”, sia quelle interne che quelle verso l’esterno. Ha anche annunciato delle giunte tematiche, come quella sua fiume Aterno Pescara. Ha bene in mente alcune professionalita’ da portare in Regione, e ha citato Turturiello e Ciaffi.
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