Via Verde Trabocchi, sì ad aree risulta
Chieti – Sono state definitivamente acquistate le aree di risulta ferroviarie dismesse che ospiteranno la pista ciclopedonale prevista dal progetto della Via Verde della Costa dei Trabocchi. Lo hanno annunciato il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, il sindaco di Ortona Vincenzo D’Ottavio, il sindaco di Rocca San Giovanni Gianni Di Rito ed il vicesindaco di Fossacesia Paolo Sisti, nel corso di un incontro tenutosi questa mattina al Parco dei Priori di Fossacesia.
“Siamo ad un punto di svolta cruciale del progetto della pista ciclopedonale – dichiara Di Giuseppantonio – abbiamo chiuso la procedura di acquisto con il versamento dell’indennita’ a favore di Ferrovie dello Stato S.p.A. Ricordo che dopo lunghe trattative con le Ferrovie, la Provincia nel marzo scorso ha siglato l’accordo sull’importo e siamo passati dai 7 milioni e mezzo di corrispettivo previsti dal documento del 2011 ai 2 milioni 945 mila euro. In pratica abbiamo preso possesso delle aree di risulta e stiamo mettendo a punto con le Ferrovie la rivisitazione del contratto di comodato d’uso degli edifici e delle aree adiacenti a favore dei Comuni della costa per una migliore fruibilitaa’ ai fini turistici. Il passaggio successivo e’ la pubblicazione del bando per l’affidamento dei lavori previsto non oltre il mese di ottobre. Contiamo di concludere i lavori entro un anno e mezzo, nel 2016, e di restituire ai nostri cittadini la fruibilita’ di un tracciato dalle notevoli potenzialita’ per lo sviluppo turistico ed economico”. Alcuni dati sul progetto: oltre 1 milione e 300 mila metri quadrati di area con 40 i chilometri di tracciato della larghezza di 4,50 metri, 12 sono i punti di accesso principali, 25 km di nuovi accessi al mare con la messa in sicurezza di 9 gallerie e di ponti. I fondi a disposizione del progetto ammontano a 15 milioni 200 mila euro assegnati alla Provincia e provenienti dai FAS, e 2 milioni 200 mila messi a disposizione del Comune di Vasto, di cui 2 milioni assegnati dal ministero dello Sviluppo Economico e provenienti dalla rimodulazione di risorse economiche destinate al Patto Trigno-Sinello e 200mila euro di fondi propri comunali.
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