Mosche, erbacce, strade-mulattiere

L’Aquila – Riceviamo da Franco Taccia: “Caro Direttore Le chiedo scusa se la coinvolgo per un problema “sporco” ma sono certo che capirà. Le mosche svolazzano indisturbate nella zona di Via Piemonte, dove vivo. A scanso di equivoci non vengono solo vicino alla mia abitazione, tante le volte qualcuno volesse malignare, perchè risulta che siano anche altrove.
Dal momento che ho letto che le operazioni di demuscazione dovrebbero essere avvenute intorno alla metà di luglio
non resta che pensare o che le mosche siano invulnerabili o che, malgrado il “bombardamento”, e con le erbacce alte un metro e mezzo e i tombini intasati (anzi, invisibili per via dei detriti che li ricoprono), le stesse abbiano avuto la possibilità di ripresentarsi in massa.
Certo, è stata chiusa la “buca” alla Fontana Luminosa ed inaugurata la “fettuccia” (o fettuccina?) stradale a piazza d’armi e capisco che parlare di mosche e, già che ci siamo di topi (liberi come fringuelli visto che le trappole sono state distrutte dai vandali e le esche venivano riposizionate ogni morte di …..) ad una amministrazione sull’orlo di una crisi di nervi per via dell’imminente perdonanza e della consueta mancanza di fondi (così non verrà neppure Pino Daniele che avrebbe potuto cantare “Napule è na’ carta sporca” magari alludendo….) può sembrare eccessivo, ma resta il fatto che come sempre la perdonanza passa, mentre …le mosche restano….Meno male che non si parla più di Scorzese, che pare volesse girare un film su Celestino V , perchè altrimenti anche negli USA avrebbero visto come stiamo messi.
E di rendere la città appena appena vivibile sempre, sopratutto per chi ci deve abitare (vivere è una parola grossa), non se ne parla nemmeno.
Approfitto delle mosche per chiederLe se riesce a scoprire quando, ad esempio Via della Polveriera, sulla quale stranamente ancora nessuno s’è fatto male, somiglierà ad una strada e non ad una mulattiera costeggiata da banchine profonde anche 30 cm, piene, a scelta o di sassi o di erbaccia che invade la strada.
Perchè lo chiedo a Lei? Perchè è così da anni e il comune finora è intervenuto …..aprendo un sito per consentire al cittadino di segnalare questi ed altri disservizi. Non so se ho reso l’idea, ma credo di si”.

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