Ju Boss e Nurzia, presenti
L’Aquila -Se ci fosse un appello militaresco, risponderebbero: “Presente”. Otto mesi e qualche giorno di coprifuoco forzato, e poi il ritorno de Ju Boss e Nurzia in piazza Duomo. Da oggi aperti, come nell’altra vita, come quando c’era la movida e L’Aquila by night brulicava di gente affollata attorno agli ingressi dei locali del centro. Migliaia di persone specialmente giovedì, venerdì e sabato notte fino alle ore piccole. Non tutta brava gente, per carità , ma gente, vita, luci e bicchieri (ma non solo…). I due locali hanno scelto l’8 dicembre per tornare alla normalità e la gente ha dato manforte, tanta, soddisfatta, sorridente anche se la disperazione ha lasciato il segno su molte facce, anche giovanili. Un brindisi con i vini migliori, e anche qualche champagnino, e tante tazzine di caffè, dolcetti, spuntini, bibite e compagnia bella. Tra gli avventori, nel bar Nurzia, anche il prefetto Gabrielli. Via così, luci nel buio (chi sa perchè il centro è tuttora fortemente tenebroso dopo il tramonto) e addobbi natalizi moderati e dislocati qua e là . Alla villa comunale si arriva anche in auto, poi ci si inoltra a piedi verso la pervenza di un centro che si strappa alla morte, alla solitudine, e tenta di rifarsi un presente. Il coraggio di non darsi per vinti non manca. Forza e disperazione. Ma è scritto nella storia che L’Aquila dovrà farcela.
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