Isola pedonale? Sì, no, ni, chi sa…
Sulmona – Nessuna amministrazione comunale di Sulmona ha mai posseduto la forza e la vera volontà politica necessarie per chiudere al traffico veicolare il corso Ovidio. E neppure l’attuale ne dispone. Infatti, almeno durante lo scampolo dl estate che rimane, il corso non sarà pedonalizzato, ma solo chiuso al traffico per qualche ora la sera. La solita, vecchia e ambigua soluzione tipica delle città che non vogliono inimicarsi categorie potenti, come i commercianti o i vip che non gradiscono di muoversi a piedi da o per le loro abitazioni in centro. Insomma sì, no, ni, o meglio chi sa… quando e se. Forse mai. L’isola pedonale totale dovrebbe ammettere solo mezzi pubblici e mezzi di emergenza. Difficilmente i quasi 2000 proprietari di veicoli muniti di permessi e autorizzazioni, avute non sempre alla luce del Sole. Altrimenti che isola pedonale sarebbe?
Forse in attesa che il Comune verifichi uno per uno i 2000 generosi permessi per disabilità , e magari ne annulli qualcuno non proprio regolare, agosto passerà e verrà settembre. Poi pioverà e, sai com’è, diventa scomodo scacciare i veicoli dal corso. L’inverno non è fatto per le novità . Se ne parlerà di nuovo nel 2015, quasi certamente come se ne è parlato negli ultimi anni: inutilmente. Chiacchiere. Sulmona dovrebbe adottare il moto storico dell’Aquila: “Immota manet”. E tanti saluti alle isole pedonali. Anzi, isole veicolari.
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