Tasse: Bertolaso dixit, ma è Vangelo?


con stampa 18 set 09 assegnaz caseL’Aquila – Si può e si deve credere ad un uomo di governo. Una regola e un principio che valgono sicuramente nei paesi seri, in cui le istituzioni hanno un prestigio. E’ lo stesso anche in Italia? Tanti, troppi elementi rendono difficile esserne solidamente convinti. Non lo sono i cittadini, ma neppure le istituzioni che li rappresentano localmente. Qui la regola è spararle grosse, non mantenere sempre le promesse, e smentire ciò che dispiace di aver detto, attribuendone la colpa ai giornalisti. Alti funzionari dello Stato, come il prefetto Gabrielli, sono fuori discussione, ma solo perchè non sono dei politici. L’annuncio di Bertolaso possiede una credibilità che si deve solo alla stima dei più nei confronti, e personalmente, di un uomo capace e serio. Come uomo più che come esponente di un governo che lascia troppo spesso perplessi. Ecco i commenti che ci sono giunti oggi da sindacalisti e politici aquilani, riportati nell’ordine cronologico in cui ci li abbiamo ricevuti. (Nella foto Bertolaso con il prefetto Gabrielli)
Peretti Piero
UGL – “Il provvedimento sulla sospensione nel 2010 delle tasse per l’Abruzzo anticipato oggi da Bertolaso è da considerarsi doveroso. L’Ugl aveva chiesto che ai cittadini abruzzesi fosse assicurato lo stesso trattamento di altre popolazioni colpite in passato dal sisma”. Lo dichiara il segretario dell’Ugl L’Aquila, Piero Peretti, aggiungendo come “sono tanti i cittadini in cassa integrazione e nella totale impossibilità di far fronte al versamento dei tributi. Chiediamo che anche per l’Abruzzo il periodo di sospensione dalle tasse sia almeno di 18 mesi così come è stato stabilito in passato per i terremotati dell’Umbria”. Per il sindacalista “un altro provvedimento urgente atteso con ansia è l’approvazione della zona franca, che ha avuto già il via libera della Regione Abruzzo e ora si trova in attesa di un sì dall’Ue su indicazione del governo italiano. Una misura indispensabile – conclude Peretti – per porre le basi di un rilancio delle pmi, principale patrimonio produttivo del nostro territorio”. (Nella foto Piero Peretti)

De Matteis Giorgio 2DE MATTEIS – Giorgio De Matteis: “Ci troviamo in una situazione assolutamente singolare, che ci lascia perplessi e guardinghi su quello che sta accadendo. Ci saremo aspettati una dichiarazione del Governo e non di Bertolaso, che a quanto pare, ha più autorevolezza di Berlusconi o di Letta”. Per De Matteis qualcosa non torna: “Quello che viene promesso poteva essere fatto prima e meglio. Ora invece siamo purtroppo di fronte ad una situazione di grave ed estrema emergenza, soprattutto perché molte persone hanno già dovuto provvedere al pagamento delle tasse, scaduto il primo dicembre; senza contare la tassa dell’Ici, con meno soldi nella busta paga, con una tredicesima inevitabilmente ridotta. “La conferma in tarda serata del Presidente Chiodi – commenta De Matteis – delle parole di Bertolaso non fa certo chiarezza su questa anomala ed eccessiva autorevolezza del Capo della Protezione civile. Esistono solo due motivi che giustificano questo comportamento: o Bertolaso ha una voce più pesante di Berlusconi e Letta o è capace di superare persino l’ostracismo del Ministero dell’Economia. Alla luce di quanto emerso – conclude De Matteis – prendiamo atto che a rimetterci sono, come sempre, solo le persone, che stanno subendo sulla loro pelle gli effetti di questa incredibile pantomima”. (Nella foto Giorgio De Matteis)

Pezzop 28 nov 09PEZZOPANE – Se Bertolaso annuncia la proroga dell’esenzione delle tasse per il 2010, vuol dire non era troppo quello che chiedevamo. Le nostre richieste erano di essere trattati alla stregua di altre emergenze. Bene, ci hanno dato ragione. Adesso si approvi celermente il decreto. Non accetteremo altri rinvii, altri ritardi, altre promesse disattese. La città vuole ripartire, ha bisogno di normalità. Lo ha detto oggi Stefania Pezzopane.
L’inaugurazione oggi a L’Aquila di due storici locali nel centro cittadino testimonia la grande volontà di reagire degli aquilani. È il segnale inequivocabile che i cittadini, i settori produttivi sono anche disposti a fare sforzi e sacrifici per far decollare l’economia. Non possiamo permettere di disperdere e di fiaccare questa grande energia. Bisogna dare dei segnali forti.
La proroga delle tasse è linfa vitale per questa città, che reclama normalità, ma ancora vive il dramma di sfollati e macerie. Serve a far ripartire l’economia, serve al commercio, alle imprese, che hanno bisogno di una forte iniezione di fiducia. Serve a tutti coloro che sono riusciti a riaprire la loro attività e soprattutto ai tanti, che ancora non ce l’hanno fatta. Finché le parole non diventeranno realtà, finché non ci sarà un decreto con una reale copertura finanziaria, che assicuri l’esenzione delle tasse, tutte le nostre ragioni rimarranno in piedi. Così come resta in piedi la mobilitazione a Roma di giovedì, promossa dagli enti locali e dalle categorie produttive. Lo stato di mobilitazione promosso dagli enti locali e dalle categorie produttive rimane, visto che ha già dato i suoi primi frutti, fino alla firma del Decreto e alla sua copertura finanziaria. Bertolaso conosce bene la situazione e sa che siamo in emergenza. Altri non lo sanno o fanno addirittura finta di non saperlo. Non so Tremonti a quale delle due categorie appartenga”. (Nella foto Stefania Pezzopane)


08 Dicembre 2009

Categoria : Politica
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