Cialente esasperato: “Non crediamo alle parole, nè ci faremo prendere in giro”


Cialente apr 08L’Aquila – Abbiamo creduto già una volta rinvio delle tasse, ora vogliamo risposte concrete. Così esordisce in una dichiarazione a tarda sera il sindaco Cialente, stavolta chiaramente esasperato, in riferimento alla notizia – diffusa anche da noi ma senza fonti ufficiali – dell’impegno di Bertolaso circa un decreto legge che ripristinerebbe la sospensione delle tasse ai terremotati. Dice il sindaco in un lunghissimo sms ai mass media, a noi pervenuto d “Prendo atto delle dichiarazioni di Bertolaso, ma purtroppo non posso dare credito senza atti concreti alla sospensione delle tasse a tutto il 2010. Non per mancanza di fiducia verso Bertolaso, che so impegnato in prima linea insieme con Letta per risolvere l’iniqua e immorale situazioneche si è creata con la finanziaria ai danni dell’Aquila e delle popolazioni del cratere. Ma – prosegue il sindaco – non è possibile dare credito sulla parola per la seconda volta”.
Ricorca il sindaco: “A luglio, quando volevo restituire la fascia da sindaco a Napolitano, il governo e i vertici del Parlamento promisero che il terremoto dell’Aquila avrebbe avuto lo stesso trattamento delle altre tragedie, quando i benefici fiscali furono concreti. Promessa per gli aquilani finora andata a vuoto con decine di migliaia di lavoratori e di famiglie in ansia, che rischiano di vivere un secondo terremoto. Sul fatto che tali benefici sarebbero introdotti in altro provvedimento, viene da chiedermi perché ci raccontano che non esiste la copertura economica, per la legge finanziaria, e invece tale situazione sarebbe possibile per altra norma nel giro di pochi giorni. Dò atto a Bertolaso del suo impegno in questa direzione ma gli aquilani non si faranno prendere in giro una seconda volta,.Le agevolazioni fiscali devono essere inserite nella finanziaria con un sub-emendamento, perché le decine di migliaia di persone che hanno perso casa e lavoro devono dormire sonni tranquilli. Perciò invito tutti i cittadini – continua il sindaco – a tenere alta l’attenzione e a partecipare al consiglio straordinario mercoledì a piazza Palazzo, se non ci saranno provvedimenti scritti sulla sospensione delle tasse, con trattamento uguale a quello di precedenti calamità. Auspico infine che venga reso ufficiale il provvedimento per la nomina di Chiodi e del sindaco quali commissario e vice per la ricostruzione. A 24 giorni dal passaggio di consegne dalla protezione civile agli enti locali, il governo ancora non vara formalmente la norma che dovrebbe garantire l’allestimento della nuova struttura di missione che ha il compito di allestire progetti certi per la ricostruzione dell’Aquila e dei centri distrutti dal sisma”.
(Nella foto: Massimo Cialente “Adesso basta prese in giro”)


08 Dicembre 2009

Categoria : Cronaca
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