La cultura? E’ motore economico


L’Aquila – Un recente studio europeo attesta che la cultura è uno dei principali motori dell’economia nei Paesi dell’Unione. La fabbrica della cultura e della creatività muove risorse pari a 654 miliardi di euro, una dimensione imponente quanto impensata, che oltre a conferirle una vera e propria dignità industriale, la pone addirittura al di sopra di comparti economici storici, come quello automobilistico che corrisponde esattamente alla metà di quello culturale per fatturato! Una scoperta che dopo aver stupito la maggior parte dei Paesi europei, li ha portati a investire, a trattare la cultura come un settore capace di produrre capitali e di trainare la ricchezza del paese verso nuovi orizzonti. Così sono nati nuovi progetti, nuove idee e, con essi, nuove opportunità lavorative per milioni di addetti.
L’industria della cultura e della creatività in Europa oggi sa di poter contare su un mondo fatto di uomini e idee in continua evoluzione, che attrae risorse, si rinnova e cresce. E mentre tutto questo accade, l’Italia va in un’altra direzione, collocandosi agli ultimi posti nella classifica dei paesi che hanno scommesso e vinto la partita degli investimenti sulla cultura. E questo accade malgrado l’Italia vanti una cultura antica e ricca e nonostante le sue “fabbriche della creatività” siano state capaci di aprire strade eccezionali al made in Italy nel mondo. Ma una tendenza si può invertire e il terremoto che ha distrutto una delle più belle città d’arte d’Italia può essere l’occasione di partenza. Si propone questo l’incontro che si terrà giovedì alle 15 presso la Sala Leonardo dal titolo:“Economia della cultura. Un’opportunità per il futuro dell’Abruzzo”, promosso dalla Fondazione Mirror.
Un tavolo tecnico, più che un convegno, intorno a cui siederanno esponenti delle istituzioni locali quali il sindaco de L’Aquila Massimo Cialente, la Presidente della Provincia de L’Aquila Stefania Pezzopane, l’assessore regionale alle Politiche Culturali Mauro Di Dalmazio, oltre a rappresentanti illustri del mondo della cultura italiana, come Pierluigi Sacco, Prorettore IUAV e docente di Economia della Cultura; Louis Godart, Consigliere del Presidente della Repubblica per il Patrimonio Artistico; Francesco Sabatini, Presidente Onorario dell’Accademia della Crusca. Parteciperà anche Michelangelo Pistoletto, uno degli artisti italiani più affermati a livello internazionale, un rivoluzionario della comunicazione che “usa” l’arte per fare interagire universi paralleli, piccoli o grandi che siano. Interverrà anche Roberto Marotta, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio dell’Aquila, che da anni investe sul recupero e sulla tutela del patrimonio artistico e culturale del territorio; moderatore dell’incontro sarà Roberto Di Vincenzo, Presidente Carsa Edizioni e Comunicazione Integrata.
Dalla Fiera della Conoscenza parte una sfida importante, a lanciarla è un accademico, il professor Pierluigi Sacco, prorettore dell’Università IUAV di Venezia: trasformare la cultura in un moltiplicatore di ricchezza, a cominciare dalla ricostruzione a L’Aquila, occasione per coniugare al recupero di un patrimonio nazionale, un modello innovativo e unico per farlo risorgere e scuotere l’intero territorio regionale dal torpore a cui sta cedendo. Partendo da un’analisi severa ma realistica, Sacco intravede nella realtà abruzzese una spinta involutiva, aggravata dal verificarsi del terremoto, una recessione non solo economica, ma culturale e sociale a cui la regione sembra non sottrarsi.


07 Dicembre 2009

Categoria : Economia
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