Funivia Majella, incontro Province Pe-Ch
Pescara – (Foto: Passo Lanciano senza neve) – Le Province di Pescara e Chieti hanno convocato per lunedì (ore 10.30) nei locali della Provincia di Pescara un incontro in merito alla realizzazione di un collegamento funiviario con relativa struttura di servizio per il trasporto pubblico di persone tra le stazioni sciistiche di Passo Lanciano e Majelletta. Sono stati invitati a partecipare i comuni di Rapino, Roccamorice, Serramonacesca, Lettomanoppello e Pretoro.
Una precedente riunione sullo stessa tema si è svolta all’inizio del mese in considerazione del fatto che il comune di Pretoro, individuato come ente attuatore per la fase di progettazione, ha prima pubblicato un bando di gara e poi lo ha revocato. Il bando, pubblicato in Gazzetta a maggio e revocato a giugno, riguardava l’affidamento dell’incarico di progettazione definitiva, coordinamento in fase di progettazione, servizio geologico e valutazione di impatto ambientale. L’obiettivo delle due Province, che hanno chiesto l’intervento a riguardo della commissione di controllo e vigilanza prevista nell’accordo, è di “adottare ogni opportuna iniziativa a salvaguardia e tutela dell’intervento e del finanziamento connesso”.
Gli enti convocati hanno sottoscritto nel 2011 un accordo di programma per il rilancio e lo sviluppo del comprensorio montano e sciistico Passo Lanciano – Maielletta per cui l’impianto rientra nelle finalità dell’intesa.
Per la realizzazione del collegamento funiviario è stato annunciato nel 2012 il finanziamento della Regione per un importo di due milioni e 800mila euro.
“Chiediamo chiarimenti, spiega l’assessore provinciale al Turismo, Aurelio Cilli, in merito all’annullamento del bando che probabilmente il Comune avrebbe dovuto annunciare preventivamente agli altri enti firmatari dell’accordo di programma. Ciò non è stato per cui oggi ci chiediamo se tutto è avvenuto regolarmente anche perché si parla di incontri che sono stati promossi senza la convocazione di tutti i Comuni e delle due Province. Se poi qualcuno dovesse aver sbagliato se ne assumerà le responsabilità nelle sedi competenti”.
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