Erogate risorse per ricostruzione
L’Aquila – RENZI PENSA DI BUSSARE ALLE PORTE DELL’EUROPA – Fondi per la ricostruzione post-terremoto. Oggi il Cipe ha assegnato 480 milioni per la prosecuzione della ricostruzione, che potra’ cosi’ registrare una forte accelerazione. In particolare, sono stati assegnati 469 milioni per gli interventi della ricostruzione privata, che consentiranno di aprire i nuovi cantieri per le pratiche istruite fino al 31 luglio e 11 milioni per sostegno alle popolazioni.
Lo stanziamento riguarda L’Aquila, i Comuni del Cratere e quelli fuori del Cratere. Nel dettaglio, 270 milioni di euro sono previsti per l’Aquila, 168 per i Comuni del Cratere e 32 per quelli fuori del cratere.
“Adesso ci metteremo al lavoro – ha annunciato il sottosegretario Giovanni Legnini – per le nuove risorse necessarie per coprire il fabbisogno dell’anno in corso, a cominciare da quello necessario per l’ ulteriore prosecuzione degli interventi della ricostruzione degli edifici pubblici e di quelli privati, sia sulla base delle risorse gia’ disponibili sia su quelle aggiuntive che dovremo individuare. Poi, con la legge di stabilita’ affronteremo gli impegni finanziari necessari per i prossimi anni”.
Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nel corso della riunione del Cipe, nel confermare la sua prossima visita all’Aquila, ha sottolineato l’esigenza di aprire un confronto con l’Europa per affrontare gli enormi fabbisogni finanziari necessari per la ricostruzione in Abruzzo e per fare fronte alle altre calamita’ naturali. Il sottosegretario Legnini, sempre nel corso della riunione del Cipe, ha depositato un documento riassuntivo con tutte le risorse stanziate, assegnate ed erogate nonche’ di quelle che occorreranno per la prosecuzione degli interventi e il completamento della difficile ma possibile ricostruzione. “Sono molto soddisfatto non solo delle decisioni assunte oggi dal Cipe – ha concluso Legnini – ma anche dell’impostazione che il presidente Renzi intende dare per fornire certezze finanziarie per il futuro della ricostruzione”.
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