Affresco del ’500 torna alla luce a S.Pietro
L’Aquila – Un terremoto, quello del 1703, aveva portato alla copertura con intonaco di un affresco, un altro terremoto, quellio del 6 aprile scorso, ha riportato alla luce l’opera d’arte. Un affresco probabilmente del ’500. E’ accaduto, ma purtroppo alla stampa non è stato consentito di scattare foto o fare riprese tv (la sovrintendenza ha figli e figliarsi e preferisce telecamere importanti), a S.Pietro a Coppito. Durante i lavori di messa in sicurezza della chiesa, fortemente danneggiata, l’intonaco caduto ha rivelato la presenza di un affresco, anch’esso danneggiato, risalente al 16/mo secolo secondo una prima valutazione. Occorreranno restauri e delicati interventi per recuperare l’opera d’arte, che qualcuno ha attribuito verosimilmente e salvo accertamenti, all’artista Saturnino Gatti, un maestro presente anche altrove a L’Aquila. Il ritrovamento è di grande importanza e prova che forse anche in altre chiese e palazzi aquilani potrebbero trovarsi opere d’arte celate, ritenute perse o addirittura mai conosciute. La città subì una devastazione profonda nel 1703 e fu ristruita negli anni, ma ovviamente durante i lavori molte preziosità andarono perse o furono occultate. (Nella foto: La zona di S.Pietro, tra le più duramente colpite)
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