Incendio, prodotti agricoli vietati


Sulmona – Nelle campagne attorno a Sulmona ortaggi, verdure, frutta potrebbero essere avvelenate da depositi di residui dovuti all’incendio nello stabilimento Adria. Pare che questo si sospetti, stando almeno a quanto ufficiosamente appreso: il sindaco Ranalli avrebbe ordinato di non consumare i prodotti della campagna derivanti dalle aree attorno allo stabilimento che lavora pneumatici esausti.
Esisterebbe quindi un documento, pare notificato, emesso dopo una riunione in prefettura a L’Aquila. Ma dell’ordinanza, come dell’esito della riunione in prefettura, come di quanto deciso dalla ASL, non esiste una riga ufficiale scritta e divulgata. Cosa dicono le analisi eseguite dopo l’incendio? Non si sa. Quale estensione hanno i terreni agricoli di cui non si possono usare i prodotti?
Nell’incertezza e nel dubbio, il buonsenso consiglia di lavare accuratamente qualsiasi cosa provenga dalla terra e dagli alberi nel circondario di Sulmona: una misura prudenziale che, del resto, va sempre bene. Basta fare riferimento all’epidemia di salmonella nell’Aquilano (anche in quel caso, ASL muta come un pesce), e alla necessità assoluta di misure igieniche rigorose per frutta, verdura, ortaggi. Salmonella o incendi tossici, l’igiene da sempre rispettata.
Il vento… non sa leggere, quindi è difficile, nei dintorni della Adria tra Sulmona e Pratola, stabilire delle distanze, fissare dei limiti: i residui possono essere ricaduti vicino all’incendio, o meno vicino. Ma se la popolazione si aspetta chiarezza e prese di posizione chiare e determinate, può aspettare quanto vuole. Pensi da sè alla propria salute e lo faccia sempre.


26 Luglio 2014

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.