Porto insabbiato? “Non accada più”

Pescara – IL SINDACO ESPRIME UN AUSPICIO, MA E’ SUFFICIENTE? – Non sempre le parole di circostanza, che immancabilmente le autorità e i politici pronunciano, possono essere soltanto tali. Qualche volta possono, debbono suonare anche come fermo impegno.
E’ il caso di quanto detto ieri dal sindaco Alessandrini, alla cerimonia per la regolare ripresa dei collegamenti tra Pescara e la dirimpettaia Croazia. Ha detto tra l’altro il sindaco, dopo aver parlato di Adriatico come ponte “che c’è sempre stato”: il ponte “ritorna e incrocia una fortunata serie di coincidenze, tutte positive, per il porto e per l’identita’ pescarese”. Ieri, infatti, il consiglio comunale “ha effettuato un ulteriore passaggio sul piano regolatore portuale”.
“Sta a noi – ha aggiunto il sindaco, e sono queste le parole di circostanza non casuali – far si’ che cio’ che e’ accaduto al porto, fermo per tre anni, non accada piu’ “.Delle vergognose vicende del porto insabbiato e non dragato per anni, poi dragato con enormi spese ma senza risultati ottimali, certo il sindaco eletto da poco non ha colpa alcuna.
Hanno però colpe precise coloro che c’erano e annaspavano nell’inerzia e nell’incompetenza, e tutti coloro che, anche di fronte alle proteste disperate dei pescatori nei primi mesi, e soprattutto di fronte al fango sull’immagine di Pescara e dell’Abruzzo intero, tacevano, svicolavano, eludevano le proprie responsabilità di politici e di forze politiche. Non producevano che chiacchiere e tentativi di ammorbidire le polemiche.
Sullo scandalo di Pescara poco o nulla si è detto, per anni.
Oggi non basta esprimere la speranza che “non accada più”. Sta, come ha detto il sindaco, alle autorità oggi in carica assumere impegni precisi: dichiarare quando il porto sarà in condizioni perfette, completamente operative, e da quando si comincerà a dragare regolarmente e periodicamente. Se questo non è possibile (in Italia tutto può accadere, anche l’impensabile) il sindaco e tutti gli altri assumano l’impegno di dimettersi. O un impegno preciso, o tutti a casa e porto chiuso.