Caro sindaco, i voti sono un’altra cosa…
Chieti – Luciano Pellegrini ha indirizzato al sindaco Di Primio una lettera: “Caro sindaco, comprendo la tua ”intuizione” per la realizzazione della fontana al “pozzo”, (piazza Valignani), a Chieti. Forse stai pensando alle prossime votazioni del mese di marzo 2015 per il rinnovo della carica di sindaco. Questa fontana non è uno scoop, perché era già nel progetto dello Studio Opera degli architetti Augusto Capone e Gianfranco Scatigna dal 2011, per il nuovo arredo urbano nel centro storico della città. Della spesa prevista di 250mila euro, solo 50mila euro è a carico dell’amministrazione comunale. Il resto della somma, invece, arriva da fondi europei. O si spendono o si perdono.
E’ positiva la scelta che il lavoro è stato aggiudicato a professionisti della città, altre volte si è scelto fuori, ma la legge lo prevede. Ieri mattina, 21 luglio, al “pozzo” c’era un capannello di cittadini che commentavano questa “intuizione” non positivamente.
Io avrei fatto partecipe della tua “intuizione” le associazioni ed i cittadini. Avrei ascoltato le critiche e le proposte Invece hai fatto tutto da solo e velocemente, come se la sedia scottasse. Non potevi spalmare questa somma in più luoghi del centro storico? Accontentavi i residenti e potevano essere probabili voti.
Questa scelta invece sta creando malumore nei cittadini. Se durante i lavori esce fuori un coccio, una mano, una maniglia romanica, che succede? Si sospendono i lavori come avvenuto nella realizzazione a largo Barbella dell’ascensore? Erano mattoni che sono stati analizzati, puliti singolarmente e sistemati in una vetrina. Non hai da preoccuparti, perché hai l’autorizzazione della Sovrintendenza, ma se dovesse accadere questa ipotesi,la Sovrintendenza chiuderà gli occhi?
Il pozzo, Piazza Valignani, non ha bisogno di elementi riempitivi. E’ circondata da palazzi di pregio storico ed architettonico, si sviluppano strade e vie importanti, va bene così com’è. Il sottosuolo è attraversato da ipogei di grande interesse, ed il “pozzo” era la congiunzione di un rigoglioso sistema di flusso idrico.
Questa fontana poteva essere sistemata al posto della stazione di servizio, chiusa da inizio anno, nel centro storico di Santa Maria, all’incrocio fra Via S.Olivieri e Via degli Agostiniani. Poche settimane fa, per fortuna non c’è scappato il morto, per il distaccamento dell’intonaco dalla pensilina. La legge è a tuo favore anche per i serbatoi non a norma.
Si poteva sistemare la Fonte dell’Augello alla Brecciarola. Pubblicamente ti eri impegnato a far spostare l’armadio del gas, sistemato sotto il tetto della fontana ed a far “uscire di nuovo l’acqua…“ Forse non è in centro storico?
E il collegamento, (20 metri) del marciapiede in via Pianell ancora in terra? E la statua di Giovanni Chiarini? Non farebbe la sua figura al Pozzo? E non parliamo di ambiente! Tutto il centro storico è sofferente! Immagina la processione del Venerdi Santo quando risaliamo corso Marrucino. Troviamo quest’ostacolo. Le statue dovranno scegliere di passare a destra o a sinistra della fontana, penalizzando i cittadini che vorrebbero quasi toccarle.
Il coro ed i musicisti, per forza dovranno dividersi con ulteriori inconvenienti tecnici. Per non parlare del rientro in cattedrale. Poi ci sono i burloni che verseranno il sapone liquido nella vasca. Si creerà la schiuma che uscendo bloccherà sia i pedoni che le auto. Si risolverà come le fontane al Tricalle ed a piazzale Marconi che non funzionano?
E il vento, che è un evento naturale non prevedibile, che dirigerà gli spruzzi di acqua sulla pavimentazione e se fa freddo gela? Vado troppo avanti con l’immaginazione? Però la città mormora, ma se sei convinto che questa tua ”intuizione”, che non piace ai cittadini, possa farti acquistare voti, avrai ragione. Non voglio fare il gufo, sei una persona simpatica, ma i voti sono un’altra cosa.
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