Europa, 432 mln per sviluppo agricolo
L’Aquila – “432 milioni di euro arrivano dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR). Il percorso per definire la nuova programmazione prosegue con una serie di incontri con partenariato, mondo agricolo e sindacale e a breve sara’ presentata in Commissione europea”. Lo ha detto l’assesore all’Agricoltura Dino Pepe, foto, intervenendo questa mattina in conferenza stampa, insieme al vice presidente Giovanni Lolli e all’assessore alle Politiche sociali, Marinella Sclocco.
Si tratta dello strumento che mette a disposizione delle imprese agricole una serie di misure a sostegno degli investimenti al fine di orientare lo sviluppo rurale della Regione secondo gli obiettivi delle politiche comunitarie. Il programma di sviluppo rurale per il periodo 2014-2020 ha a disposizione esattamente 432,8 milioni di spesa pubblica con una compartecipazione del fondo europeo agricolo di sviluppo rurale di 207 milioni (48%) dello Stato per 157 milioni (36,4%) e della Regione per 67 milioni (15,6%). Sei sono le priorita’: innovazione e formazione, competitivita’ del sistema e redditivita’ delle aziende agricole, organizzazione di filiera e gestione del rischio, ambiente: valorizzazione degli ecosistemi agricoli e forestali, gestione efficiente e sostenibile delle risorse, diversificazione delle economie rurali (occupazione, servizi alle persone). “Con l’approvazione del nuovo programma – ha detto l’assessore Pepe ? sara’ possibile investire risorse su tutto il territorio regionale con il superamento della zonizzazione del precedente piano di sviluppo. Potranno essere finanziati progetti con una logica integrata che consentiranno di sfruttare a pieno le sinergie tra ambiente, gestione del territorio, turismo e occupazione. L’agricoltura sara’ chiamata ad esplodere il proprio potenziale produttivo e, contemporaneamente, a rispondere alle esigenze di occupazione, riduzione della poverta’ e fornitura di servizi ambientali e sociali del territorio. Stiamo lavorando anche sul piano di sviluppo rurale 2007-2013 sul quale sono emerse delle criticita’ che provengono dalla gestione precedente e che cercheremo di risolvere attraverso la rimodulazione degli investimenti e attraverso un progetto di banda larga per 25 milioni di euro”.
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