I trattori tornano e puntano su Avezzano – Nessuno paga il latte per i terremotati


L’Aquila – Il 7 alle 5 i trattori in sosta presso il campo base a Roma e più precisamente, nei pressi di Castel di Leva, a Roma, muoveranno per fare ritorno nei luoghi residenza seguendo lo stesso itinerario percorso in precedenza fino ad arrivare alle 10 circa nel comune di Avezzano. Una volta arrivati nei pressi del Comune sopracitato, la marcia proseguirà per Via Motevelino per poi proseguire Via Giuseppe Garibaldi, Via Marcantonio Colonna, fino ad arrivare a Piazza Castello.
Tra i problemi che nessuno vuole affrontare davvero, perchè gli agricoltori e gli allevatori dicono di essere del tutto ignorati non solo dalla politica, ma anche dai mass media e dalla televisione, ce n’è uno molto importante: la Centrale del Latte dell’Aquila aspetta una somma ingente dalla protezione civile, 300.000 euro dice il Cospa, e di conseguenza non può pagare i produttori che conferiscono il latte, che è servito per le tendopoli dei terremotati. Sia la Centrale che i produttori sono vicini al collasso economico, ma burocrati e politici evidentemente inseriti della protezione civile continuano a ignorare le pressanti richieste. Una situazione davvero deprecabile, perchè i soldi ci sarebbero e si tratterebbe solo di lentezze burocratiche davvero intollerabili.
“Giro intorno a Piazza Torlonia – dice Dino Rossi del Cospa – con sosta davanti la sede dell’ARRSA, dove sarà tenuta una conferenza con la stampa e con i contadini del luogo per raccontare il motivo della marcia su Roma con i nostri mezzi agricoli e nel contempo smentire le menzogne che ancora una volta le associazioni hanno raccontato in nostra assenza ai nostri compagni di sventura. In quella sede verranno esposti fatti che inducono le associazioni a riprendere il controllo del patere a discapito della categoria e dei consumatori, per tanto si invita le forze dell’ordine a raccogliere la nostra denuncia Pubblica, al fine di garantire sulla tavola degli italiani un cibo sano e quindi anche su quella dei Magistrati, Giudici, organi di controllo, forze dell’ordine e avvocati. A questi chiediamo un aiuto per smascherare dei possibili inciuci che ci sarebbero tra le associazioni ti categoria, le aziende di trasformazioni e grandi distribuzioni, dato la totale latitanza ai problemi della categoria che loro rappresentano.


05 Dicembre 2009

Categoria : Cronaca
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