Cane legato ad albero, lo salva il CF
Castelli – I BARBARI NON RIPOSANO MAI – Sarebbe certamente morto di stenti, dopo una lunga e atroce agonia, un cane di media taglia brutalmente legato a una pianta con una corda di nylon lunga appena 15 centimetri (tale da consentire la sola posizione eretta) in piena estate, in località Colle Corneto di Castelli, se non fossero intervenuti gli agenti del Corpo Forestale del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga di Assergi, che hanno fatto la terribile scoperta.
Grazie al loro pronto intervento si è potuto scrivere un lieto fine per la vicenda del povero cagnolino, che è stato liberato, affidato alle cure del caso e successivamente a una struttura idonea. Il cane, appena liberato, ha ringraziato i suoi soccorritori con un atteggiamento di gran simpatia che dovrebbe far riflettere sulla riconoscenza e sui sentimenti che un animale è capace di trasmettere all’uomo anche dopo aver subito il più terribile dei tradimenti, peraltro con crudeltà e senza necessità .
Non c'è ancora nessun commento.