Hockey, Aracu su arresto Tataranni
Roccaraso – Riceviamo: “Il Presidente della Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio (FIHP), l’Abruzzese Sabatino Aracu, esprime il proprio sdegno per quanto accaduto ieri sera all’atleta della nazionale italiana di hockey su pista Massimo Tataranni, arrestato in modo brutale e senza motivo dalla Polizia Locale di Alcobendas al termine della partita Spagna-Portogallo.
“Un comportamento ingiustificabile e aggravato dal fatto che gli agenti erano in borghese mentre il nostro giocatore indossava la divisa della nazionale, una vicenda paradossale quasi pirandelliana della quale c’è però poco da ridere e chiederemo tutte le spiegazioni del caso, oltre alle doverose scuse!” . Il fatto, accaduto all’interno del palazzetto, a pochi metri dalla tribuna delle autorità e dello spazio riservato agli atleti delle squadre nazionali, non ha la benchè minima giustificazione. L’atleta italiano, che indossava la divisa della sua nazionale, non ha fatto nulla che potesse giustificare l’intervento della forza pubblica presente all’interno del palasport; si è limitato a festeggiare, al pari dei suoi compagni di squadra, il titolo di campione europeo appena conquistato. Ancor più grave è il fatto che, di fronte all’inconsistenza delle accuse, la Polizia Locale abbia proceduto nell’iter e consegnato Massimo Tataranni in custodia alla Polizia Nazionale che lo ha posto in stato di fermo, rifiutando l’immediato rilascio e trattenendolo per tutta la notte tra sabato e domenica. Una circostanza che ha impedito all’atleta di ricevere, assieme ai compagni, il meritato riconoscimento nel corso della cerimonia di premiazione (l’Italia ha conquistato il titolo Continentale).
La FIHP nell’apprendere del rilascio appena avvenuto, ribadisce solidarietà e incondizionato appoggio a Massimo Tataranni ed esprime il rammarico per questo episodio che ha macchiato un campionato europeo esemplare sotto il profilo dell’organizzazione e della correttezza di pubblico e atleti”.
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