Come si distrugge il già misero turismo
Martinsicuro – SEMAFORI E LUCI SPENTE PER MESI, PONTE DI LEGNO CHIUSO AI PEDONI – Il peggio, si sa, non è mai venuto, ma forse stavolta per Martinsicuro e di riflesso per la vicina Alba Adriatica davvero ci siamo. Semafori e luci spente – lato Martinsicuro, ma chi distingue tra i turisti? – per mesi, incroci in cui si rischia la vita, senza alcuna segnaletica pedonale, vigili inesistenti, e ora, come ci si aspettava, chiuso ai pedoni e ai ciclisti in ponte di legno sulla foce del Vibrata. Come dire che due centri limitrofi divisi solo dal fiumicciattolo inquinato, diventano distanti chilometri. Ma anche se uno vuole percorrere quei chilometri, rischia la pelle in un incrocio pericolosissimo tra via Roma e via Risorgimento. Lì il semaforo è spento, e guasto, da più di un mese. Non esistono zebre pedonali né altra parvenza di segnaletica orizzontale. Le luci sono spente, da oltre un mese. Abbiamo chiesto ad alcuni operai che settimane fa armeggiavano nella zona: la risposta parlava di un guasto importante, di impianti vecchi, di roba così. Risultato, tutto fuori uso ancora oggi.
In questo modo le amministrazioni uccidono quel poco di turismo che c’è, fatto di famiglie e coraggiosi che affittano camere o appartamenti sul mare a Villa Rosa. Ma solo per simpatia, per abitudine.
Queste volenterose persone vorrebbero recarsi, almeno, sulla più accogliente spiaggia di Alba, ma il ponte di legno è stato sbarrato perché pericolante (da mesi e mesi, lo sapevano tutti, persino il sindaco) e i lavori che dovevano essere eseguiti prima dell’estate, arrivano con il solleone. Peggio di così non si poteva agire, e infatti si sono battuti tutti i record.
Il Comune di Martinsicuro evidentemente vorrebbe evitare l’argomento, tanto che ha chiuso il ponte senza neppure avvertire i cittadini con una nota.
C’è chi è passato la mattina, e la sera ha trovato lo sbarramento. Significa percorrere chilometri, mica noccioline. E magari percorrendo un lungofiume sterrato, sporco, sommerso da erbacce, infestato dagli insetti, pieno di gobbe, spaccature. Uno scenario da terzo mondo che al Comune, forse, pare roba da poco. O non se ne accorgono neppure?
Perse le bandiere blu, di fronte alla crisi che sta distruggendo gli albergatori e i ristoratori, gli amministratori corrono… ai ripari: contribuiscono a cacciare i pochi villeggianti che per affetto sono comunque arrivati.
Qualcuno li fermi, anzi li mandi a casa. Se esiste un’opposizione, dov’è? Si faccia viva e alzi la voce, prima che la alzino i cittadini esasperati.
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