Assessora Leone ai sindacati dei “comunali”
L’Aquila – (di Betty Leone, assessora al Comune) – Leggo sulla stampa le dichiarazioni dei sindacati che, proclamando lo stato di agitazione del personale del Comune, lamentano “le peggiori relazioni sindacali degli ultimi venti anni”.
Voglio ricordare che solo qualche mese fa è stato sottoscritto dall’Amministrazione Comunale e dalle parti sociali il contratto integrativo dell’Ente a validità triennale che non si rinnovava da dieci anni.
L’accordo di ripartizione del fondo dipendenti per l’anno 2013 è stato raggiunto con soddisfazione di ambo le parti e, grazie alle proposte dell’Amministrazione, è stato possibile incrementare la retribuzione di produttività, portandola da una media di 40 euro a dipendente ad una media di circa 400 euro.
Per quanto riguarda la ripartizione del fondo per l’anno 2014 i sindacati sanno che la materia era oggetto della contrattazione di lunedì scorso, quando hanno deciso di lasciare il tavolo di trattativa perché ritenevano insoddisfacente la risposta della delegazione trattante, rispetto a tematiche, peraltro già affrontate nel contratto integrativo, sulle quali permangono valutazioni differenti, come è normale in una sana dialettica tra le parti.
La questione infine delle disparità di trattamento tra personale Ripam e personale storico è stata da me sollevata in un recente incontro con le RSU e le rappresentanze sindacali provinciali; in quella sede i sindacati hanno dichiarato la loro indisponibilità a trattare la materia, né in seguito ci hanno fatto pervenire richieste di incontri in merito. L’amministrazione è peraltro disponibile a riprendere subito gli incontri con il Sindacato purché si salvaguardino due principi: dobbiamo darci regole esigibili da tutti che non introducano disparità di trattamento tra diverse categorie di lavoratori e la fonte di riferimento di queste regole non può che essere il Contratto Nazionale di Categoria; quando non ci sono punti di vista comuni non vale la regola del “si vince o si perde” ma va cercata una mediazione compatibile con gli interessi di entrambe le parti. Queste sono le regole della buona contrattazione che mi sono state insegnate.
Rassicuro poi i sindacati che sul tema delle eventuali assunzioni in ruolo, l’Amministrazione pensa, come loro, che, per i profili messi a concorso dal Ripam, esse possono avvenire solo attingendo alle graduatorie degli idonei di tale concorso e che non si possono applicare ai vincitori del cosiddetto “concorsino” per l’Ufficio Speciale norme di stabilizzazione che non coinvolgano anche gli altri dipendenti precari del Comune.
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