Si indossano gli sci alla Magnola, e la Regione torna ad affossare il turismo di montagna
L’Aquila – Forse nessuno ci crederà , ma la Regione Abruzzo ha un assessorato al turismo e anche un’agenzia regionale del turismo, sita a Pescara, con molti dipendenti e un ampio ufficio, ovvero costi rilevanti per la collettività . Sono proprio loro, Regione e agenzia regionale del turismo, i titolari del mandato (non popolare, ma politico) di provvedere allo sviluppo, alla crescita, al miglioramento del turismo. Marittimo e montano. Direte che sproloquiamo su cose ovvie, ma vi sbagliate: se così fosse, sarebbero state la Regione e la sua agenzia a occuparsi dell’inizio della stagione invernale sulle nevi abruzzesi. Vi risulta che sia stato così?
No, perchè la stagione turistica bianca è cominciata oggi, sulle nevi della Magnola di Ovindoli: alzi la mano chi lo sapeva. Chi in Abruzzo sapeva che quest’anno l’inverno sulla neve comincia in anticipo, alla Magnola, con 6 piste, tre impianti in funzione e uno nuovo che sarà inaugurato il 9 dicembre. Investimento di 7-8 milioni di euro. Certo, la stazione turistica non si è ammzzata di fatica a promuoversi e a comunicare la riapertura, perchè in Abruzzo la mentalità promozionale non esiste. Qui si va avanti a via di telefonate agli amici, che se vogliono… passano parola. Fortunata, infine, la coincidenza con la nevicata delle ultime ore che ha elevato il manto bianco precedente fino a 60-70 centimetri: ma l’apertura ci sarebbe stata ugualmente. La prima sulle montagne abruzzesi, insieme con la ripresa della funivia del Gran Sasso (da oggi, quella sì annunciata dal Centro turistico).
E’ regolare, è normale che l’inizio della stagione bianca in una regione che ha venti stazioni invernali (alcune molto famose, come Roccaraso), dopo un periodo terribile di crollo del turismo dovuto al terremoto, sia ignorato completamente dalla Regione, dal suo assessore al turismo e dall’onerosa agenzia regionale del turismo? Nemmeno una parola, nemmeno una conferenza stampa, nemmeno un manifesto, un comunicato, un messaggio per i mass media chiedendo loro di fare da megafoni?
Noi crediamo che non sia normale, e che si stia proseguendo sulla strada dell’affossamento del turismo abruzzese, in particolare di quello montano. In tanti anni, nemmeno un passo avanti: solo poltrone, prebende, incarichi, il tutto assolutamente improduttivo se non dannoso per l’economia abruzzese. La politica si svegli, dia un segnale: non esistono soltanto la sanità e i suoi protagonisti, in questa regione. Esiste anche un Abruzzo che ha immense risorse sepolte da inettitudini, incapacità e assenze di professionalità che durano da sempre. (Nella foto: Monte Magnola di Ovindoli)
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