“Finanziaria rigorosa per il risanamento”
L’Aquila – Al termine della riunione della Giunta regionale  Gianni Chiodi ha dichiarato: ”Abbiamo dato il via libera ad una Finanziaria rigorosa che tiene conto di un difficile percorso di risanamento che stimiamo portera’ al riequilibrio del bilancio tra il 2011 e il 2012”. La Giunta regionale ha licenziato il Bilancio di previsione e la Finanziaria 2010 che ora dovranno passare il vaglio del Consiglio regionale. ”Tenendo a mente questo obiettivo, con grande sacrificio – ha aggiunto il Presidente – siamo riusciti a recuperare economie che abbiamo destinato al sociale e alla cultura, in ragione anche della difficile situazione che la regione sta attraversando.”Avremo difficolta’ – ha precisato ancora – ma siamo consapevoli di aver intrapreso la strada giusta per recuperare un disavanzo che puo’ essere considerato tra i piu’ pesanti in Italia”. Sottolineata l’importante opera di mediazione politica che e’ stata svolta dal presidente della Commissione Bilancio, Emilio Nasuti, a conferma del nuovo clima collaborativo che si e’ instaurato tra l’Esecutivo e l’Assemblea regionale.
La manovra finanziaria deliberata dalla Giunta regionale risente di due fattori importanti: l’impossibilita’ da parte della Regione Abruzzo di poter disporre nuovo indebitamento e dunque contrarre mutui e la destinazione di 150 milioni di euro per l’attuazione di obiettivi inseriti nel Piano di rientro dal deficit sanitario. A cio’ si aggiunge, rispetto agli anni precedenti, la circostanza che il livello delle risorse disponibili risulta sensibilmente inferiore a quello delle esigenze finanziarie comunicate dai singoli assessorati con la conseguenza che la direzione Bilancio ha dovuto riprogrammare le economie vincolate per finanziarie spese di natura inderogabile o per obbligazioni gia’ assunte. In quest’ottica, il bilancio di previsione 2010 si muove su una spesa corrente generale di 4 miliardi 339 milioni di euro. A questa cifra bisogna comunque detrarre l’avanzo di amministrazione, che presuppone tra residui e partite vincolate impegni gia’ assunti per un miliardo 504 milioni di euro. Sulla somma rimanente, 2 miliardi 835 milioni di euro, grava il fabbisogno del servizio sanitario regionale, che la direzione Bilancio ha stimato in 2 miliardi 227 milioni di euro. Si tratta di una stima in quanto la ripartizione definitiva del Fondo sanitario nazionale verra’ sancita nella riunione della Conferenza delle regioni convocata per mercoledi’ e poi ratificata con delibera Cipe. (Nella foto Col: Il Presidente Gianni Chiodi)
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