Ora anche per i rifiuti al TAR?
Barisciano – Scrive Walter Salvatore: “Era il 9 maggio 2012 quando un nutrito gruppo di Sindaci del Cratere protestò dinanzi alla sede del TAR Abruzzo perché gli veniva contestato di aver affidato senza gara, ad alcune Università , la redazione dei Piani di Ricostruzione dei propri comuni.
Primi cittadini, uomini dello Stato, che manifestavano contro un’Istituzione di garanzia con l’evidente intento di influenzare, con questo gesto eclatante, il parere e l’indipendenza dei giudici.
Nonostante la disdicevole iniziativa dei Sindaci, i giudici, a parte ritardare di qualche anno la sentenza inviando la pratica alla Corte di Giustizia Europea, non hanno potuto che condannare alcuni di questi incauti amministratori, quello di Barisciano in testa, per il clamoroso strafalcione con il quale hanno concretizzato un evidente danno erariale, tuttora impunito, insieme ad una indebita e grave contrazione della libera concorrenza.
Oggi ricorrono condizioni analoghe dato che un nutrito gruppo di Sindaci del cratere, quello di Barisciano sembra nuovamente primeggiare, ha recentemente affidato, senza gara, alla CoGeSa Spa di Sulmona, il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti.
Secondo i giudici del TAR, che hanno annullato analoga delibera con cui l’amministrazione di Castel di Sangro ha proceduto all’affidamento diretto del servizio al CoGeSa, l’iter seguito è illegittimo perché mancano i requisiti necessari per procedere all’affidamento in house, senza gara.
C’è qualcosa che non funziona nella gestione di queste Amministrazioni. Sono troppi i provvedimenti annullati dal TAR e sono troppi i costi diretti ed indiretti che ricadono sugli ignari cittadini a causa dell’inadeguatezza ed incapacità di comprendere ed applicare le regole più elementari da parte di questi primi cittadini.
Inoltre, a fronte di un provvedimento annullato, sono almeno un centinaio quelli identici, altrettanto errati, che rimangono in vigore solo perché nessuno li impugna dinanzi al TAR.
Equità , giustizia e buona amministrazione sono diventati concetti astratti privi di riscontro
Urge ripristinare il controllo preventivo degli atti o l’addebito dei costi di giustizia in capo ai responsabili di queste reiterate scelte sbagliate ed illegittime.
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