Competenze disabili, province ko


Chieti – A SETTEMBRE A RISCHIO ANCHE TRASPORTI E ASSISTENZA A STUDENTI – Questa mattina, a Pescara Enrico Di Giuseppantonio, Presidente della Provincia di Chieti e Presidente dell’UPI Abruzzo, Antonio Del Corvo Presidente della Provincia dell’Aquila, Walter Catara Presidente della Provincia di Teramo e Guerino Testa Presidente della Provincia di Pescara unitamente agli Assessori alle Politiche Sociali, ai Segretari generali e ai Dirigenti di Settore per affrontare i primi problemi applicativi della legge Delrio, che già mostra tutta la sua fragilità in questa fase transitoria, nell’attesa di un accordo Stato – Regioni che disponga sulla definitiva allocazione delle funzioni e competenze tra livelli di governo e che per ora lascia spazio a incertezze che mettono a rischio la continuità dei servizi attualmente erogati a livello provinciale.
Si tratta del diritto allo studio, che le Province abruzzesi favoriscono garantendo agli alunni diversamente abili che frequentano gli istituti di istruzione secondaria superiore, il servizio di trasporto e di assistenza scolastica specialistica, la cosiddetta assistenza per l’autonomia e la comunicazione, delegato dalla Regione Abruzzo con L.R. n. 78/78. Alle Province, fanno capo su delega anche le competenze relative all’assistenza ai ciechi e sordomuti disposta con L.R. n. 32/97 e ai ciechi pluriminorati (L. 284/97), interventi finalizzati all’integrazione scolastica e sociale in favore dei disabili sensoriali assicurando l’assistenza educativa domiciliare a ciechi e sordi attraverso un’equipe specialistica e la fornitura dei testi in Braille per gli studenti non vedenti.
“Con la legge Delrio le Province non sono più titolari della funzione relativa ai servizi per disabili – affermano i quattro Presidenti di Provincia- uno svuotamento di funzioni generale cui ha corrisposto progressivamente uno svilimento delle risorse da parte dello Stato. I servizi di assistenza e trasporti ai disabili, in particolare, sono stati delegati alle Province dalla Regione Abruzzo con la previsione di un contributo del 50 %. Negli ultimi anni, purtroppo, anche il finanziamento regionale si è notevolmente ridotto con una stima che sfiora il 17%. La spesa complessiva che le Province abruzzesi hanno affrontano nell’ultimo anno per erogare entrambi i servizi è di circa 7 milioni, a fronte di 1 milione di contributo regionale”.


14 Luglio 2014

Categoria : Cronaca
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