Armi ad aria compressa, un mondo: mille modelli, poche regole e tanti interrogativi


L’Aquila – (di G.Col.) – IL BANCARIO SOSPETTATO NEGA, RISCHIA UNA DENUNCIA – QUANTE SONO E COME FUNZIONANO – E LE BALESTRE? – (Foto: una pistola a bombolette, un grintoso fucile di precisione, delle munizioni per aria compressa, una micidiale balestra) - La cronaca racconta che il bancario sospettato di aver sparato ad aria compressa, ferendo tre passanti (uno di loro seriamente) rischia una denuncia per lesioni. Che si sappia, la polizia sta tentando di arrivare alla prova a suo carico. Sarà difficile trovarne una certa. Con le armi ad aria compressa, infatti, le cose stanno così: ce ne sono migliaia, ovunque, e i controlli su quelle a libera vendita sono inesistenti, o meglio impossibili. E’ la legge a renderli impossibili.
QUANTE SONO E QUALI SONO – I modelli di armi corte e lunghe ad aria compressa (si usano sia l’aria che l’anidride carbonica in bombolette a pressione) sono centinaia. Ve ne sono di costo modesto e di costo anche molto elevato. Spesso le carabine hanno aspetto terribile, aggressivo, come potenti fucili da guerra o da assalto, treppiede, mirino telescopico, cinghie, congegni di puntamento. Sono invece pur sempre armi ad aria.
LA LEGGE – Cosa dice la legge? Per semplificare, va ricordato che esistono cataloghi dei modelli consentiti senza porto d’armi o che richiedono il porto d’armi. Un gran numero di carabine e pistole che usano munizioni a basso impatto (meno di 7,5 joule, ovvero 0,75 chilogrammetri, la forza per spostare 7,5 etti di un metro) sono in libera vendita, basta essere maggiorenni e presentarsi in armeria. Prezzi da 100 euro in su.
Un altrettanto grande numero di armi di potenza superiore, capaci di far male o ferire, richiedono il porto d’armi e l’arma venduta viene registrata anche in questura.
DIPENDE DALL’USO – Chi ha sparato a Pescara avrebbe usato un’arma di potenza limitata, bassa, che comunque – attinto l’occhio della persona – ha prodotto danni. Dunque? Semplice il discorso, lo stesso che vale per un martello, un cacciavite, un punteruolo, un coltello e così via. Le conseguenze possibili dell’uso di un oggetto… dipendono da chi lo usa e dall’uso che se ne fa. Anche un temperino svizzero può uccidere, se usato per… scannare una persona, con quell’intento.
COME FUNZIONANO – Come funzionano le armi ad aria? Schematizzando al massimo: c’è un cilindro metallico parallelo alla canna (di solito) dentro il quale viene compressa (fino a 200 bar) dell’aria, in vari modi e secondo i modelli di arma. Oppure nell’arma si inserisce una bomboletta di anidride carbonica compressa, che consente numerosi tiri. Premendo il grilletto, l’aria fa partire un proiettile (calibro variabile da 4,5 mm in su, e anche forma variabile). Ci sono armi a tiro singolo e a ripetizione, a canna liscia e a canna rigata. E anche armi di altissima qualità tecnologica, veri gioielli anche molto costosi. Differenti e vari i sistemi di ricaricamento del fluido da comprimere.
Concludendo, un’arma ad aria compressa (velocità del proiettile fino a 180 metri al secondo alla volata) può essere anche potente e pericolosa, ma, se lo è, non si reperisce in libera vendita. Ovvio che chi colleziona 50 armi, probabilmente ha scelto quelle a libera vendita.
BALESTRE E ARCHI – Diverso e molto… italiano (cioè confuso e contraddittorio) il discorso su balestre a dardi e archi a frecce. Armi micidiali e silenziose che “sparano” dardi metallici o frecce con elevata forza di penetrazione. E nelle mani giuste, con enorme precisione. Armi usate per secoli in guerra, o per la sopravvivenza. Ma si possono acquistare e detenere. Vai a capire la ratio delle leggi…


13 Luglio 2014

Categoria : Cronaca
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