Qui Giulianova
CACCHINE DEI CANI – “E’ l’ora di farla finita”. Sbotta così il sindaco Francesco Mastromauro in relazione al problema costituito dai proprietari dei cani che non ripuliscono strade e marciapiedi dalle deiezioni dei propri animali. Le cacchine dei canni, insomma, e si fa per dire, che costellano strade e marciapiedi.
“La situazione, che dura da troppo tempo, non è più tollerabile. Sono tanti, troppi, coloro che, infischiandosene di ogni elementare regola di buona creanza e di rispetto verso gli altri, lasciano che i propri cani spargano ovunque i loro escrementi”.
La Polizia Municipale, comandata dal maggiore Roberto Iustini, ha ricevuto precise disposizioni in proposito. Saranno effettuati veri e propri blitz a sorpresa, anche nelle primissime ore del mattino o a notte tarda, per individuare e quindi sanzionare pesantemente quei proprietari che non provvedono a ripulire le deiezioni dei loro cani. Sanzioni anche per coloro che circoleranno senza essere muniti dell’apposita paletta insieme con il relativo contenitore, o con cani privi di microchip.
“Il 13 maggio 2010 – rammenta il sindaco – firmai una apposita ordinanza contenente una serie di prescrizioni. Non riguardavano solo l’obbligo, a carico dei proprietari, di provvedere alla raccolta degli escrementi dei loro cani, ma anche di non lasciarli incustoditi. Altri obblighi espressamente indicati quelli di tenere i cani saldamente al guinzaglio, della lunghezza massima di 1 metro e 50, e di portare al seguito una museruola, rigida o morbida, da applicare al cane in caso di rischio per l’incolumità delle persone o di altri animali, ovvero su invito delle autorità di vigilanza. E’ triste dover ricorrere ad un’ordinanza quando si tratta di comportamenti che dovrebbero essere una regola basica, elementare, di buona creanza e rispetto per gli altri. Ancor più triste constatare come alcuni siano al grado zero di civiltà. E allora, contro l’inciviltà ci vuole il pugno di ferro. L’offensiva è appena iniziata”.
CALCIO E COMUNE – In relazione alla partita di calcio disputata ieri, 10 luglio, nello stadio comunale di Piano d’Accio tra gli assessori e i consiglieri della Regione e quelli del Comune di Teramo, iniziativa a favore dell’Istituto “Castorani” di Giulianova, il vicesindaco Nausicaa Cameli e l’assessore Pierangelo Guidobaldi dichiarano:
“Apprendiamo con estremo piacere che allo stadio teramano di Piano d’Accio è stata organizzata una partita di calcio il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza. La somma, dunque, sarà destinata all’Istituto “Castorani” che, come è noto, ha sede a Giulianova. Pur tuttavia spiace dover constatare che nessun coinvolgimento è avvenuto nei confronti del Comune di Giulianova. Ci addolora questo, perché avremmo potuto dare un contributo in termini di solidarietà anche mediante la sensibilizzazione dei cittadini. Siamo convinti che si sia stata una svista. Anche se ci viene il sospetto che alla base ci sia un ultimo sussulto di ‘ego-teramanità’, comportamento nato negli ultimi anni a detrimento delle esigenze pubbliche giuliesi, volontariamente impoverite da costanti e strategiche esclusioni. Non vorremmo pensare male, ma sorge anche il dubbio che alla base della partita disputata a Teramo ci siano stati “inciuci” tra uomini di opposto schieramento. Se così fosse, allora speriamo che la “governatura” D’Alfonso aiuti a sgomberare il campo, e non solo lo stadio dove si è disputata quella partita “bipartisan”, da un tale inquinamento”.
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