Firmata determina sull’”asse centrale”, ora progetti e carte prima di Ferragosto
L’Aquila – 33 AGGREGATI, 120 GIORNI PER COMPLETARE I PROGETTI – (Foto: l’assessore Pietro Di Stefano) – Non sarà , non potrà essere un’estate di relax per tecnici e progettisti, che hanno raggranellato una quantità di importanti progetti, alcuni molto costosi, ma a quanto pare non brillano per speditezza e rapidità nel loro lavoro, sicuramente difficile a causa di regole complicate, ma ugualmente vitale per la città . Ora siamo ad una svolta e ingegneri e architetti debbono sbrigarsi.
Il direttore della ricostruzione, l’ ing.Vittorio Fabrizi, ha firmato la determina per la presentazione del progetto parte seconda per i residui ambiti dell’asse centrale (AC2, AC5, AC6, AC7, AC9 e AC 10). Si tratta del percorso che attraversa il centro della città in direzione est-ovest, da Porta Napoli alla Fontana Luminosa. Il cuore della città , lungo il quale numerosi cantieri sono già attivi da tempo, e sono stati riportati importanti uffici, tra i quali la prefettura e la Banca d’Italia, la prima struttura ad essere riattivata.
L’avviso e’ in corso di pubblicazione sul sito internet del Comune. A dare la notizia e’ l’assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano, che scrive: ‘I cittadini interessati dovranno recarsi all’Ufficio Speciale per ritirare la password che consentira’ loro di accedere al sistema per la presentazione on-line del progetto’. Sono 33 gli aggregati per i quali viene chiesto di presentare, entro il termine massimo di 120 giorni, il progetto, parte seconda. Dopo un celere esame da parte dell’Ufficio Speciale si potra’ procedere all’erogazione del contributo e al successivo inizio dei lavori.
Il primo elenco, riferito ai primi quattro comparti dell’asse centrale, porta la data del 14 aprile 2014, ma finora pochi o nessun documento riguardante la ‘parte seconda’ sono stati presentati. I termini scadranno intorno a Ferragosto e saremo inflessibili sul loro tassativo rispetto. Del resto – rileva Di Stefano – i tecnici conoscevano gia’ da moltissimo tempo l’importo del contributo entro cui contenere il progetto, poiche’ le relative schede sono state loro comunicate e pubblicate con l’ erogazione del primo 2%’ – incalza ancora l’assessore – sapendo che e’ proprio nella capacita’ di elaborazione dei progetti uno dei punti cruciali per la richiesta delle ulteriori somme al Governo. Non si possono chiedere finanziamenti certi e costanti se non riusciamo a dare garanzie di spesa”.
La determina del Direttore della Ricostruzione riguarda anche la richiesta all’Ufficio Speciale di un immediato esame per 7 schede parametriche di altrettanti aggregati che, sebbene ricadenti nell’asse centrale, ancora non erano state esaminate, e di altri 4 progetti presentati con la vecchia procedura (ante scheda parametrica) che dovranno essere esaminati per permettere la unitarieta’ dei comparti.
“Si conclude con questa determina’ conclude Di Stefano ‘tutta la programmazione dell’asse centrale. Ora, ribadisco, la palla passa ai progettisti e poi alle imprese. Il nostro obiettivo e’ che entro due anni tutto l’asse centrale torni ad essere fruibile e vivo”.
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