Fiom Cgil su Honda
Atessa – Ottimismo, ma allo stesso tempo preoccupazione per il futuro della Honda Italia di Atessa. E’ il giudizio espresso dalla Fiom Cgil di Chieti al termine di un incontro con il management dell’azienda della casa motoristica giapponese. “Abbiamo manifestato preoccupazione in merito a quella che noi definiamo essere una condizione politica difficile che la Honda si trova oggi a vivere – scrive in una nota il segretario della Fiom Cgil di Chieti, Davide Labbrozzi – la causa contro un ex dirigente Honda e la decisione di uscire da Confindustria sono due elementi rilevanti nella rappresentazione politica di un’azienda che si trova a governare dinamiche complesse nell’ambito di una riorganizzazione globale del sito di Atessa. Non commentiamo entrambi i fatti, ci limitiamo a dire che l’assenza di Confindustria equivale comunque alla perdita di un attore che ha contribuito notevolmente nella realizzazione del progetto New Honda Italy”. La produzione in Honda sta risentendo di un rallentamento causato da una nave bloccata a Cipro con i semilavorati necessari allo stabilimento, per problemi causati da un incendio che sarebbe scoppiato a bordo della nave merci. “La Honda e’ particolarmente impegnata, dando seguito a quanto da noi fortemente voluto, a rispettare i programmi elaborati nelle ultime settimane: ad oggi confermiamo che ci sara’ produzione fino al 25 Luglio. L’orientamento e’ di voler continuare a gestire i trasporti alternativi della componentistica per via aerea, per mantenere inalterati i piani produttivi e le fermate estive programmate”, sottolinea Labbrozzi. La Fiom, da ultimo, ha manifestato “perplessita’ circa l’obiettivo contenuto nel piano industriale che vorrebbe il raggiungimento del pareggio di bilancio nel prossimo 2016: nel riconoscere logico un eventuale aggiornamento di questo obiettivo, viste le difficolta’ attuali, consideriamo anche la possibilita’ di non operare in questa direzione, per poter creare i presupposti per un maggior impegno di tutta la Honda che sappiamo generalmente non sfugge alle sfide”, conclude Labbrozzi nella nota.
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