Cospa:”La tv ci ignora? Saremo poliglotti, protesta in inglese e tedesco”
L’Aquila – La sera prima dell’esame… che per il Cospa di Dino Rossi è un’altra giornata di protesta, forte e ironica, contro l’indifferenza di tutti nei confronti di allevatori e agricoltori. L’esame, o meglio la nuova protesta, cvi sarà domani a Roma, sarà affollata e si farà sentire anche da chi non vuol sentire. Abbiamo chiamato Rossi per sapere come vive la vigilia e cosa stanno preparando di pittoresco per domani. “Poco fa – ci ha detto alle 19 – passando davanti alla Fonta di Trevi, qui a Roma, ho avuto un’idea…” Pausa. Sappiamo che le idee di Dino non passano inosservate. “Quale idea? Volete sfilare con i trattori in Vaticano sotto il colonnato del Bernini?”.
“No, caso mai un’altra volta – precisa il condottiero dei cingolati agricoli – stavolta ce la prendiamo con la televisione, quella pubblica e quella privata, che non riprende mai le nostre proteste. Chi sa che dobbiamo fare per farci riprendere… E allora ho pensato alla Fontana di Trevi, dove vanno migliaia di turisti di tutte le nazioni”.
L’idea è brillante. Rossi e le sue truppe si accamperanno davanti alla fontana, sciorinando i loro cartelli e gli slogan di protesta, ma svolta scritti in italiano, inglese, tedeceso e anche francese “se qualcuno se lo ricorda da scuola”, dice Rossi, secondo il quale “così non ci sarà bisogno della televisione: ci vedranno tutti e ci capiranno pure”. Ma proprio nessuna televisione è venuta da noi? “No, una è venuta: croata”. Globalizzazione della protesta. Questa è l’Italia. Se non sei metalmeccanico con tanto di sindacati al seguito, oppure se non lavori in una casa di cura di Angelini, la tv spegne le camere. Anche mamma Rai, che è servizio pubblico (quando le fa comodo…). Ordini superiori?
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