Sistema monitoraggio ondate calore


Pescara – Per ora caldo eccessivo non ce n’è, anzi i termometri si tengono prudentemente sotto i 30 gradi di massima. La notte rinfresca e si sta più o meno bene, se non ci fosse tanta umidità si starebbe anche meglio.
Le previsioni che annunciano le solite ondate di calore a 40 gradi non riguardano l’Abruzzo, dove tutto dovrebbe svolgersi – e si sta svolgendo finora – senza esagerazioni. Ma di questi tempi, tra ponti di Brooklyn che si sbriciolano al temporale, annunci di uragani qua e là nel mondo, bombe d’acqua sempre innescate (una volta si chiamavano acquazzoni), è prudente premunirsi: mettere le mani innanzi per non cadere… come dicevano le nonne.
E allora, pensiamoci in tempo. Anche per l’estate 2014, e’ attivo a Pescara e in altre 26 citta’ italiane il Sistema di allarme “ondate di calore”, i cui obiettivi sono quelli di prevedere, sorvegliare e prevenire gli effetti sulla salute della popolazione vulnerabile causati dalle condizioni meteo climatiche estreme. Il Sistema, coordinato a livello nazionale dal Ministero della Salute , consiste nell’elaborazione quotidiana e nella diffusione del bollettino meteorologico contenente i livelli di rischio previsti a 24, 48 e 72 ore.
Mediante tale individuazione, qualora di impatto significativo sulla salute dei soggetti fragili, saranno attivati, a livello locale, specifici piani di intervento. Inoltre il Comune di Pescara, come per gli anni trascorsi, ha predisposto un programma di azioni dedicate agli anziani. Avvalendosi della collaborazione delle Cooperative che gestiscono i quattro Centri Sociali per anziani del territorio, saranno attuati programmi di attivita’ ricreative e di socializzazione, nonche’ saranno garantiti dalle stesse Cooperative una serie di servizi alla persona. Inoltre, mediante le attivita’ del Centro Operativo Sociale, gestito dall’associazione ASSO, sara’ assicurata anche l’attivazione di una centrale telefonica su numero fisso 085 61899, tutti i giorni, compreso i festivi dalle ore 8,00 alle ore 20,00 e, per le emergenze di particolare gravita” degli operatori pubblici.
Cos’altro? Meno frasi roboanti e meno previsioni allarmistiche: che ne dite del vecchio e saggio “se fa caldo stai a casa quando il Sole picchia”? A noi sembra la cosa più semplice e per niente costosa.


03 Luglio 2014

Categoria : Cronaca
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