Sicurezza visibile, ha ragione LCV
L’Aquila – VERSO UN LIBRETTO DI FABBRICATO – Approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale l’emendamento proposto dal movimento civico L’Aquila che Vogliamo (LCV) sulla sicurezza degli edifici ristrutturati, presentato dal Consigliere Vincenzo Vittorini (foto). La proposta prevede che le certificazioni relative alla sicurezza e vulnerabilità sismica di ciascun edificio ristrutturato, oltre ad entrare a far parte della documentazione dell’edificio (in futuro, il cosiddetto “libretto del fabbricato”) siano rese pubbliche “on line” ed immediatamente disponibili e visibili in ciascun fabbricato.
Questa norma dovrà riguardare tutti gli edifici, sia quelli privati che quelli pubblici (scuole, ospedali, ecc.) ed al momento e’ stata inserita nell’ambito dei criteri approvati dal consiglio comunale di giovedì scorso per il centro storico.
Le indicazioni tecniche, quali l’epoca di costruzione, l’anno di ristrutturazione, la funzione dell’edifi-
cio, la tipologia di struttura, saranno rese disponibili mediante una targa, da esporre ben visibile
all’ingresso di ciascun edificio, studiata in modo da dare a chi entra un’immediata percezione del
grado di sicurezza raggiunto dall’edificio ristrutturato, mediante l’impiego di apposita scala cromati-
ca: ad esempio, rosso se la vulnerabilità sismica è al di sotto del 10%, arancione tra il 10% ed il
30% e così via, fino al verde per il 100% ed oltre. Perché si può andare anche oltre il 100%, che è
il valore minimo previsto dalla normativa per edifici di nuova costruzione e che può essere supera-
to, in base alla sensibilità alla sicurezza ed alla reale
conoscenza del rischio sismico di committenti e progettisti.
Le informazioni potranno essere rilevate anche me-
diante l’ausilio di strumenti informatici/elettronici e
l’impiego di “QR code”, ovvero un’evoluzione dei codici
a barre, leggibili tramite smartphone ed in grado di vei-
colare una discreta quantità di informazioni (simili a
quelli ormai diffusi in tante città d’arte e contenenti soli-
tamente informazioni di carattere storico/culturale), in
vista di un futuro “smart” della nostra città. Dall’Aquila dovrà così partire un primo, nuovo ed mpor-
tante segnale in termini di cultura della sicurezza, che potrà essere di esempio per le amministrazioni più at-
tente e più sensibili.
L’Aquila che Vogliamo si augura che anche il Governo Nazionale saprà cogliere questo segnale e
che, unitamente all’impegno finanziario per la messa in sicurezza del territorio, si adoperi affinché il
cittadino abbia un’immediata percezione di quanto viene realizzato in questo ambito.
Ora si lavorerà per condividere e rendere operativo il contenuto della proposta approvata e per
l’inserimento nel regolamento edilizio comunale.!
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