Cinesine gentili, non solo massaggi
L’Aquila – QUATTRO ARRESTATI, CENTRI BENESSERE A L’AQUILA E SCURCOLA – Dietro l’apparente regolarita’ di un centro massaggi si nascondeva una casa di prostituzione, creata e gestita da 2 uomini e 2 donne, tutti cinesi, ora arrestati.
Le ragazze, ricevevano anche 10 clienti al giorno. Il massaggio vero e proprio costava 30 euro, la prestazione diciamo aggiuntiva 100 euro. Niente di nuovo sotto il Sole, del resto Internet è stracolmo di pubblicità con immagini e frasi che non lasciano dubbi.
Gli indagati avevano iniziato con l ‘aprire un locale, nel settembre del 2013, e poi, visto il successo, ne avevano avviati altri due, uno sempre nel capoluogo e l’altro a Scurcola Marsicana. Diverse le ragazze si alternavano come massaggiatrici e prostitute nei centri, denominati Shangahi (il primo aperto e che ha dato il nome all’operazione), e Lin massage e Valentina (quello di Scurcola). Denunciati in stato di liberta’ altri 2 cinesi, un uomo ed una donna, titolari giuridici dei centri massaggi. Indagini della polizia durate 8 mesi, con intercettazioni telefoniche ed ambientali, telecamere nascoste posizionate all interno dei locali, e servizi di osservazione e pedinamento. Il materiale è eloquente, per molti sarà difficile negare gli addebiti.
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